29 dicembre 2009

Getting used to an idea

Le feste servono anche a recuperare i lavori che ti sei trascinato per tutto l'anno precedente: si avvicina quello nuovo e c'è aria di rimettersi in pari, di ripartire da capo.
Per me, poi, non sto qui a dire l'aria che tira... insomma, mio caro Lenticchia, siccome la nostra valigia, a circa un mese dalla DPSO (data prevista spin off) non è ancora pronta, almeno la camera deve esserlo: così ci abituiamo gradualmente all'idea che ci sarà un elemento in più in casa, ci siamo detti.
Come quale camera? la tua, è ovvio. Cioè la nostra, mia e sua, ora anche tua. Insomma di tutti e tre.
Esatto, ti sto appunto dicendo che non hai una camera tutta tua, ma vedi di non fiatare, che fino a prova contraria sei l'ultima ruota del carro e già qui noi si vive in una taverna in attesa che la casetta dei nostri sogni sia pronta, manca solo che ti lamenti.
Bhè insomma, abbiamo piazzato l'ex-carrozzina di tuo cugino (seconda mano, sì...perchè? qualcosa da ridire?) e comprato, stavolta nuovi di zecca, i decor-stickers più fighi dell'universo. Tema: la mia Africa.

Ci sono un elefantino arrampicatore, un leone e una tigre con postumi da abuso di crack (basta guardarli negli occhi), infine una giraffa che si sporge sopra il tuo letto, ma non mi pare troppo inquietante.




Col dopo-natale compare anche una serie già alquanto folta di amici (e mò dove li metto???) : potrai sbizzarrirti tra Gildo il coccodrillo, Raffa la G-raffa, Tano il papero e molti altri, tra cui gli immancabili Frodo e Bingo, ovviamente.
Le prove generali della prima nottata con stanza marmocchio-version sono andate tutto sommato bene, considerando che la mattina successiva, a luce ancora spenta, ho battuto l'alluce nella carrozzina e bestemmiato contro lo sconosciuto imbecille che aveva parcheggiato il carrello del supermercato accanto al mio letto.
Ci ho messo un paio di minuti a realizzare la verità, ma alla fine l'ho accettata: ingurgitando una tazza e mezza di caffè.

28 dicembre 2009

A Natale puoi...

Puoi capire di dover pensare a lui, prima di ogni cosa.
Capire che non c'è Natale che tenga.
Quindi niente viaggio per raggiungere il resto della famiglia, che il rischio è di partorire sll'autocamionabile della Cisa e Frau Gina si è leggermente alterata, tanto da vietarti formalmente ogni altra attività che esuli il posizionamento delle bocce sull'albero.
E dunque, si diceva, niente Vigilia a preparar tartine con tua sorella, niente segnaposto sulla tavola imbandita di pappa e candeline, niente scarto dei regali nel salotto pieno di gente in pigiama il mattino dopo.

Ma a Natale puoi accendere l'albero che ancora non avevi fatto e sedere sotto le sue lucine mentre ai piedi porti queste.

A Natale, puoi "aggiungere n.3 posti a tavola che ci sono amici in più" all'ultimo minuto e se tiri in là la seggiola è più divertente ma soprattutto è più Natale e siamo tutti una grande famiglia: noi, le nonne, le vicine di casa, i bambini e pure i cani.
Così a Natale capita anche che alle 12.15 tu stia raschiando il fondo del freeezer perchè sua madre ti ha appena annunciato che "sì, in effetti siamo 3 i più, ma non preoccuparti, è tutto sotto controllo: l'unico problema è che abbiamo perso il cappone...", e mentre tu già ti stai preparando a recuperare il fuggitivo pennuto in giardino, lei ti mostra un piattino da dolce con una sparuta coppia di coscette disfate e affrante.
A Natale puoi concederti il lusso di guardare una videocassetta (avete capito bene, sì . E fa molto anni '80 che a fine film si debba riavvolgere il nastro) alle 5 del pomeriggio: in più la pellicola in questione è Oltre il Giardino, poetico quanto basta e con un magistrale Peter Sellers.
A Natale puoi trovare il tempo per capire che tutto quanto ha un senso, se lo fai insieme a Lui, l'Altro, il cagnolino più dolce del mondo e pure quel cretino del tuo gatto che era scappato e che ti hanno riportato a casa facedonti tanto, ma tanto felice.

Buone feste a tutti...

18 dicembre 2009

La signora in bianco

E alla fine, è arrivata.
Qui da Northpoleland io e il Lenticchia comunichiamo la nostra gioia al mondo.
ComunichiAMO, certo...embè?! non c'è bambino che non adori la neve, e io non faccio certo eccezione.
E manco il Lenticchia...d'altra parte, lui è roba mia, e in quanto tale il suo amore per la neve è coatto, almeno fino a che condivideremo aria, acqua e quel paio di broccoletti che ci siamo appena ingurgitati.

"Buongiorno, Signora Neve! L'aspettavamo tanto tanto: ce ne ha messo, di tempo, ad arrivare!"
Io amo la signora in bianco.
Amo i biscotti al burro, il profumo di zenzero e mandarini.
Amo il rosso e lo sbrilluccichìo dei pacchetti sotto l'albero la sera.
Amo le carrols e amo, ovviamente, le lenticchie il primo giorno dell'anno, quelle della nonna.
Amo il Natale, da sempre, e quest'anno in modo stranamente melenso. Tra lo stucchevole ed il nostalgico.
Sarà per l'ormone allo sguinzaglio, ma non c'è lucina o trenino di legno che non mi commuova: per darvi un quadro della situazione, qualche settimana fa mi aggiravo frignando per i corridoi del Cip Garden in allestimento festaiolo con due zampogne al posto degli occhi.
Stasera la bella signora scendeva mentre attraversavo il viale della chiesa illuminato dai festoni di luci: io, tanto per non smentirmi, non ho resistito alla tentazione e sulla panchina su cui si era posato un dito di neve ho scritto "Lenticchia". Accanto ci ho pure disegnato un faccino sorridente, tipo così =).
Lenticchia, che vergogna questa MMmm...altro che j'ecris "je t'aime" sur la sable...

17 dicembre 2009

Bingo!
O meglio, Bjorn (made in IKEA, ovviamente)!
Eccolo: un orso, o cane, ancora non si è ben capito, credo più il primo.
Lo ha comunque scelto il paponzolo, ma stavolta con criterio.
Dopo lunga e attenta selezione, eccolo sbaragliare un'agguerrita concorrenza grazie alle sue prodigiose caratteristiche, che qui di seguito illustro:
Materiale: cotone e poliestere.
Dimensioni: 25 cm, perfettamente alla portata di ogni micro-neomarmocchio.
In più, comodamente lavabile a 40° in lavatrice.
Fiuuuu, Lenticchia! Che con Frodo l'abbiamo scampata bella...
Certo, quanto a originalità l'inquietante ranocchio era imbattibile, ma almeno il piccolo plantigrado in questione glielo possiamo piazzare nel lettino senza provocargli tumori in seguito a radiazioni da avena riscaldata e aromatizzata alla lavanda.
Ora manca solo il nome: si accettano proposte!

14 dicembre 2009

Questa cosa della sveglia alle 3-4 del mattino mi è stata spiegata dalla mia amica M. : pare sia il mio corpo che va preparandosi al prossimo anno di sonni interrotti, inframmezzati, ripresi ed abbandandonati ad orari improbabili.
Pare anche che il sonno si faccia più leggero per naturale istinto materno, in caso di potenziale pericolo per il Lenticchia.
Peccato che il potenziale pericolo per il Lenticchia sia, appunto, io-me.

In ogni caso la cosa è stata commmentata con entusiasmo: "Ma allora lo vedi che tu non devi fare nulla per prepararti? Ci pensa il tuo corpo, non sei la madre degenere che pensi di essere! Guarda che è una fortuna, perchè se ti abitui sin da ora, arrivi al tempo giusto del Lenticchia già tarata sui nuovi ritmi. Sei avvantaggiata!".
Capisco.
Dunque ricapitolando: mi aspetta un anno e passa di insonnia dal momento esatto dello spin-off finchè il Lenticchia deciderà di dormire più di 3 ore consecutive per notte.
Nel frattempo, invece che lasciarmi godere gli ultimi istanti di libertà anticipando il futuro sonno perduto, il mio organismo ha saggiamente deciso di dare inizio a un boicottaggio prematuro, COSì DA PREPARARMI.
Lo fa per me, capite?? Che culo!
E pensa dove stanno le sfighe, allora...
Altra nottata in bianco.
Alle 4 pulivo il garage e facevo partire la lavatrice.
Sono riuscita ad addormentarmi e recuperare almeno 1 ora di sonno dalle 9.00 allle 10.00.
Svegliatami con fame canina, ho mangiato i cappelletti al prosciutto di ieri sera.
Bene, credo che alle ore 16.00 metterò su un bel dvd e poi andrò a nanna...è così che funziona, giusto?

13 dicembre 2009

Essere un coniglio

La gravidanza è anche questo.
E' postare sul proprio blog alle 5.51 di una domenica mattina, dopo che sei stata sveglia per un'ora e mezza rigirandoti nel letto a meditare le peggio fosche fantasie sulla maternità che mai siano state concepite.
E' sentirlo rigirarsi convulsamente dentro di te, tanto forte che non è più un "guizzo", un "fruscio" o il tanto mitico e decantato "battito d'ali"...è un cotechino (alè, buone feste! è Natale!!) di un paio di chili che si dimena con un'energia potenziale non indifferente proprio sotto il tuo ombelico.
E' ficcare la testa nel cuscino per non pensare che tutta quella roba (la robbba proprio, un po' alla Verga, che ne avverti tutto l'indice di massa corporea, non so se mi spiego...) da una qualche parte dovrà pur uscire.
E' capire, con le lacrime agli occhi da quanto sei stata stupida, che l'osmosi per te non è prevista.
Te ne stavi placida ad aspettare il tuo turno, la fila inesistente.
E' essere un po', come dire...esauriti. Livello energetico ai minimi termini.
E' essere come il coniglio rosa della Duracel, ma non quello con la pila a lunga tenuta che vince tagliando il traguardo, bensì uno dei 10.000 che lo precedono, probabilmente il primo a cadere lingua a terra, sfiancato dopo pochi metri di corsa.
Adesso spiegatemi voi per cosa, precisamente, dovrei sorridere.
Ok, non sono nello stato d'animo migliore: fuori è ancora buio (e per giunta non ha nevicato. Perchè non ha nevicato?? Si era detto che avrebbe nevicato!! Mi sarei alzata col silenzio della fioccata e delle macchine, lente e attente, lungo la strada. L'avrei guardata cadere giù, bianca e perfetta. Mi avrebbe fatto bene, porcamiseria...), Lui dorme placido, non diversamente da 8 mesi fa (o 1 anno, o 8 anni, che importa? questa cosa è fantastica...loro DORMONO), e io ho diverse ore di sonno arretrato e troppo lavoro ancora da finire. Non sono obiettiva.
Però queste cose vanno dette, caxxo.
Ho sentito una quasimamma affermare coraggiosamente di sentirsi "in gran forma", di star vivendo uno "stato di grazia che tutte, prima o poi, dovrebbero provare".
Dico coraggiosamente non tanto perchè lo abbia affermato davanti a me.
Io non dovrei lamentarmi (lo faccio sempre, lo so: ma dentro di me so che non dovrei farlo. Diciamocelo, che finora mi è andata di lusso e che se sono stanca morta è perchè macino tutto il giorno come un mulino olandese. Diciamocelo, che non mi fa paura lavorare perchè in fondo mi torna un po' comodo avere tante cose da fare e poco tempo per pensare. Dicamocelo, che ho il privilegio di potermelo permettere).
Ma ci sono donne cui certi privilegi non sono stati concessi, signori miei.
Ho sentito cose che voi umani non potete immaginare: di nausee fino al 7imo mese, di blocchi di schiena e complicazioni varie, di riposi obbligati, di diabete alle stelle, di marmocchi nati all'ottavo mese e grandi come petti di pollo.
Alle parole della sopradetta, "miracolata" madre, ho visto fosche nubi e cumulonenbi degni della miglior mise en scène del Macbeth nella brughiera addensarsi sulla testa di quelle poveracce, che certe "grazie" se le sarebbero pure volentieri evitate.
Questo per dire che è tutto soggettivo.
Che ad alcune magari va bene, e sei felice per loro, ad altre un tantino meno, e a quelle -giustamente- je girano un po'...
Che non si può e non si deve generalizzare dicendo che la gravidanza è uno dei "momenti più felici e rosei della vita" (... oh ma che vite facevano, queste, prima???).
Perchè, come molte cose (belle) della vita, è fatta di luce e d'ombra.
Gioia e terrore. Mala diffidenza e ignara, placida attesa. Iperattività e scazzo.
In più c'è da dire che a viverla, quest'esperienza, sono solo le donne: esseri naturalmente capaci di passare dall'isteria pura alla meditazione zen nel giro di un nanosecondo, che conoscono ogni possibile sfumatura di emotività, pure quelle non ancora inventate.
Dateci un'emozione e ve la rivoltiamo come un calzino: siamo in grado di riprodurla in ogni possibile gamma, pure il suo contrario.
Ci portiamo appresso tutto il catalogo, come i venditori di aspirapolveri.
E lo conosciamo tutto. A memoria.
Se consideriamo che la capacità di avvicinarsi a tale prestazione un uomomedio la raggiunge di fronte al televisore e per non più dei 90 minuti di durata della partita, bhè...che dire...
Vado a mettere su il caffè, ore 7.00.

27 novembre 2009

Frodo o...delle scelte di un padre.

Quando Lui è salito in macchina con un sacchettino a orsetti azzurri, ho pensato in grande.
"Amore, un regalo per il Lenticchia!! Che dolce...aspetta, aspetta, non dirmelo!! E' il suo pupazzo, vero?!"

Da qualche giorno infatti lo cercavamo.
Lui, IL Pupazzo. Il Signor Pupazzo, quello che sarà il miglior amico del Lenticchia per i suoi prossimi...mmm...10 anni?
Un po' in anticipo, direte voi.
E no! Non da quando ci hanno detto che se te lo metti nel lettone un po' prima che lui nasca, il suddetto pupazzo prende l'odore di mammaepapà e pare funga da panacea anti-insonnia per il marmocchio.
Chiaramente, appresa la notizia, i nostri due velociraptor hanno aperto seduta stante la caccia al morbidoso amico delle loro future notti...

Ora.
Siccome, caro Lenticchia, la notizia è di una certa importanza, sento di dovertela dare io stessa, col massimo tatto possibile.
Come dici? Orsacchiotto?
Ma stai scherzando?? Daai, lo sanno tutti che ormai è passato di moda...
Coniglietto? Naaa, con quelle orecchie e quei denti poi, sai quante generazioni ha rovinato??
Paperotto, Cagnolino, Micetto ed Elefantino??
Una manica di delinquenti, ecco cosa sono.
No, mio caro Leniticchia, tu ti meriti il meglio. Molto meglio.
E il tuo papà, per dimostrartelo, ti ha fatto dono di questo, che ha tirato fuori dal sacchetto alla rotonda prima di arrivare a casa, che quasi cozzavo contro il marciapiede (dalla meraviglia, of course...).

Eccolo, in tutta la sua gloria.
Frodo -così denominato per assonanza con la sua brintannica frFROggy version- non è un normale pupazzo, Lenticchia.
Pensavi si scaldasse a contatto col tuo corpicino nell'alcova del tuo lettuccio?
NO. Frodo è avanti.
Lui c'ha i grani di avena autoriscaldanti: li infili in microonde e poi glieli rificchi nel pancino ed è fatta, pupazzo caldo.
Piccolo, insignificante dettaglio: per questo motivo, e magari pure perchè è completamente ricoperto di peli che si strappano e si prestano ad essere copiosamente inoltrati su-su per le narici di un 1-2-3enne, o magari anche perchè è aromatizzato alla lavanda, il che ne fa una potenziale bomba chimica pronta ad avvelenare lo sventurato nanetto cui è stato regalato, il suddetto Frodo non è consigliato ai bambini al di sotto dei 3 anni di età.
Prima morale della favola: Lenticchia questo è il tuo pupazzo, ma puoi giocarci solo sotto stretta sorveglianza almeno fino ai 5 anni. Te lo mettiamo in cima a quella mensola così comoda e accessibile nella tua futura cameretta e lo puoi guardare - da lontano- quanto vuoi.
Seconda morale: la caccia è ancora aperta...

La panza che avanza

Il mitico corso gestanti (dovrò scrivere, un giorno o l'altro, a proposito dell'intero vocabolario legato alla maternità, pare facciano apposta...) è finito, ma la sottoscritta non ha smesso di andare a nuotare.
Quindi eccola, pronta a pucciarsi per i suoi bei 30 minuti armata di salsicciotto di plastica e riprendere tutti gli esercizi imparati (perchè li ho imparati, alla fine, s'intende!) tra una sexymom e una cozzata contro il bordo vasca.
Ore 12, ma non c'è neppure una vasca completamente libera.
La nostra perlustra il perimentro, individua la corsia di fondo occupata da un signore di mezza età non particolarmente atletico e decide che sì, quella è innegabilmente la corsia degli sfigati.
Vi si dirige quindi con decisione.
Vantaggio del pancione: la sola vista della rotonda protuberanza genera il fuggi-fuggi generale. Persino il vecchietto, valutata la scarsa aereodinamicità della sopradetta panza, se la svigna e cambia corsia.
Ahhh, ceh me la godo tutta da sola...

Altri vantaggi del pancione:



















...


Ci siamo capiti, mi pare.
Capita tuttavia inspiegabilmente che alcune donne mi dicano "ooh, ma che bella panciiiinaaaa...mi raccomando, goditela adesso, che poi ne sentirai la mancanza!".
Generalmente lascio passare qualche secondo e valuto la probabilità che mi stiano prendendo per il culo, poi, tanto per stare al gioco, vengo presa da incontenibile ilarità e smetto di ridere dopo un quarto d'ora.
Che io non sia particolarmente portata per portarmi a spasso la pancia si era anche capito, però...ragazzi, qui si tratta di dati oggettivi!
Vantaggi del ritorno ad una panza ad alta portabilità:

- puoi dormire a pancia in giù, come del resto hai fatto per 29 anni
- i tuoi organi ritornano nella loro sede naturale e tu la smetti di fare pipì più spesso di tua nonna
- cessi di ricordare una forma di EDAM olandese e riaquisti libero accesso al tuo guardaroba
- no more sciatica, my friends...

20 novembre 2009

I "rimedi della nonna". Etciù.

Buongiorno a duddi.
Benvenuti nel bio nuovo bondo: quello in cui si barla come baby (mami) di Via col Vento e si accartocciano 25.000 kleenex /minuto.
"Ooh, Zignorina Rosella...tu no fare civetta con Zignor Rett!!"

Sono raffreddata, ecco.
Alla notizia del mio temporaneo ma pervicace stato di malessere, le parole della "saggia" nonna di Lenticchia (mia madre, ovviamente...sennò che ci stavano a fare le "virgolette"?) furono le seguenti:
"Ecco, lo sapevo che l'untore (Lui) avrebbe colpito! E' perchè tu non prendi la propoli-echinacea, quante volte ti avrò detto di prendere la propoli-echinacea?".
"E' che non avevo nulla prima, stavo bene"
"Ma la propoli-echinacea è preventiva! Ora tornando a casa ti fermi in farmacia e prendi la propoli-echinacea, mi-rac-co-man-do!"

"Buongiorno signora farmacista, vorrei la propoli-echinacea"
"Ecco, fanno 10 €"
"La posso prendere, vero? perchè sono al 7imo mese e vorrei assumere solo rimedi naturali"
"Certo, vada tranquilla. E' solo propoli-echinacea"
Ed eccomi qui, infine giunta a casa con l'agognata propoli-echinacea, fresco bottino farmaceutico.
Come la apro sotto la luce, mi cade l'occhio sulle controindicazioni: SE NE SCONSIGLIA L'UTILIZZO AI SOGGETTI ALLERGICI E ALLE DONNE IN GRAVIDANZA".
...
eccalla.
Beati rimedi della nonna...






13 novembre 2009

Ecografie: step by step

Se c'è una cosa in cui sono migliorata in questi ultimi 6 mesi e passa, è il mio modo di affrontare le ecografie.
Tanto per cominciare, ora so cosa sono e a cosa servono.
Prima avevo solo una vaga idea di "una roba col gel sulla pancia che fanno quelle incinta per vedere il marmocchio dentro".
La mia prima ecografia risale a Giugno, pochissimi giorni dopo aver scoperto che una di quelle col marmocchio, per l'appunto, ero io.

"Salve, non mi sento tanto bene e siccome ho scoperto pochi giorni fa di essere incinta, mi hanno mandato qui a verificare e controllare che sia tutto a posto"
"Ultimo giorno del ciclo?"
"Hem...non ne sono sicura...tipo inzio Maggio? metà Maggio? facciamo una media tra fine Aprile e Maggio e morta lì?"
"...Ho capito, lasciamo stare. Si sdrai che controlliamo."
" qui risulta che lei ha fatto il test 3 giorni fa, vediamo un po'...ok, in effetti le confermo che c'è. Zoomiamo per misurare bene...ma Signora!!!Cosa aspettava? Lo sa che lei è praticamente di 2 mesi???"

La seconda, ad Agosto.
Sala d'attesa: mamme con pancioni, altri figli primogeniti che sgambettano intorno.
Io mi sento ancora sicura, forte del minimo sindacabile di arrotondamento e, ben protetta dalla magliettina, ostento un certo distacco. Ancora indosso i miei jeans preferiti, pensa te.
Una marmocchia primogenita mi si accosta.
"Perchè leggi Topolino? Nnn sei già grnade?"
"Che c'entra? Mò i grandi non possono leggere Topolino? Poi comunque è Indiana Pipps"
"Chi è Indiana Pipps?"
"Un cane che fa l'archeologo. O un archeologo cane, che poi è roba comune"
"Cos'è un archeologo?"
"Ma sì, Franci, che lo sai..è quello che cerca i R..i Rrr...??" - interviene la madre.
"...i R...Rr..rifiuti??"
"Bhè, tecnicamente...non ci sei andata lontano, fidati. Comunque è uno che fa una cosa che suona molto bella ma che tu non devi mai fare perchè poi non hai i soldi per la pappa, capito? fai altro, che ne so...tipo l'ostetrica, ecco. Se fai la dottoressa la pappa non ti mancherà."
Faccio l'esame, esco facendo mostra di naturalezza.
D'altra parte, sentire il battito della Lenticchia dentro di me non mi ha minimamente toccata. Mi avvio verso l'uscita salutando madri e marmocchi vari.
Nessuno mi ha scoperta, potrei essere lì per un normale controllo ginecologico.
Mi muovo fluida e disinvolta: ho persino avviato verso un roseo futuro pecuniario una nuova leva, sono soddisfatta di me stessa.
Faccio 15 m, e dietro di me sento la Franci...
"Mamma, ma quella chi era?una dottoressa?o un'archeologa?"
"NO, Franci, quella...era una mammma".
GLOOMMM.
Giuro che ha detto proprio così.
Velocità ospedale-parcheggio in Piazza Centrale: 2 minuti netti.
Record imbattuto.

La terza, a Ottobre.
Fa capolino un personaggio sino ad allora ignoto ai rotocalchi ospdelieri: il padre.
"Quindi sì, tutto ok...vedete bene la testa...ecco i braccini, le manine...vedete, no?"
"Sìì, ooooh...certo, certo. Bessstia! Guarda lì che roba!" facciamo noi, gli occhi a fessura che si muovono casualmente sullo schermo.
Il bluff è un dono di famiglia.

Quarta ecografia, ieri.
"Direi ceh va tutto bene, vi faccio uno zoom sul volto, se volete...ecco qui"
"Mamma che impressione! Ma ci credi che è proprio il Lenticchia??"
"Chi, scusi?"
"No, niente, parlavo con lui."
Poco dopo, a casa.
"E questo, mamma, è il suo braccio, vedi...sopra la gamba", fa Lui.
"Che meraviglia! E vi hanno confermato che è un maschio?",chede la nonna, estasiata.
"Sì sì...un maschietto!hei, ma...allora...vuoi vedere che non è il braccio, quello??"
Signuuur...uomini.

12 novembre 2009

Quelle giornate

Quelle giornate in cui.

"Buongiorno, devo fare un'ecografia di controllo"
"Sì, sono 36 €"
"Ma non è esente ticket? Vede, il mio medico ha segnato la settimana precisa di gravidanza"
"Manca il codice"
"Che codice?"
"Codice esenzione"
"Ma sono al 7imo mese, non mi hanno mai detto di questo codice, me ne sarei accorta..."
"Manca il codice. M50. Vede? Proprio qui."
"Lo vedo, ma mi sta dicendo che per 3 cifre che il mio medico si è dimenticato di segnare in quell'angolino sull'impegnativa io non posso godere di un mio diritto?"
"Manca il codice"
"Non ce lo può mettere lei?", azzardo.
"Manca il codice".
Checcaxxo.

Le stesse giornate in cui.

"Buongiorno signor idraulico, mi si è impastato il cessetto"
"Ha gettato, anche solo accidentalmente, qualcosa di particolare?"
"No signor idraulico, ci sono stata attentissima. Niente davvero."
"Le mando mio figlio."
Il figlio che ha un anno meno di te, quello che alle medie era un bambinetto cicciottino che non ti saresti mai filata.
Quello che ora sta ravanando da 1 h intorno ai tuoi sanitari - che già non è una bella cosa- poi d'un tratto salta in piedi e dall'alto del suo metro e 90 ti guarda adirato ed escalma:
"E questo che è??" reggendo ciò che rimane del tuo profumatore per cessetti.
"Hem...WC-cleaner freschezza alpina...?", ri-azzardi.
"Non si direbbe, precisamente, una freschezza alpina..."
"Guarda, sono mortificata. Avevo detto a tuo padre che ci ero stata attenta, mi spiace tanto davvero, dev'essere stato Arturo..." fai tu, indicando il gatto che spudoratamente sta ancora inseguendo la saponetta sul bordo della vasca.
"Fanno 50 €."
Eccheccaxxo, Arturo...!

DA ANNOTARSI: Insegnare a Lenticchia come non perdere -letteralmente- nel cesso 86 € nel giro di poche ore.

Il blog - l'incipit

Eccoci.
Dunque.
Dopo lunga e attenta riflessione, dopo indecise prese di decisione, ripensamenti et pensamenti, ho infine aperto il blog.
La ragione fondamentale è che mi ero stufata di dover inviare via mail a tutti i richiedenti (e pure ai non) il .doc del Lenticchioso diario. Per non parlare del caricamento immagini.
Se dimenticavo qualcuno: "Ma dove sei finita?...e il diario???"
Se aggiungevo qualcuno: "Ma a questo, che gliene fregherà poi...?!"
Insomma, in questo modo la condivisione mi sembra più pratica e apertamente democratica.

Quindi riassumendo: l'11 di Giugno scopro di essere incinta.
Inequivocabilmente incinta.
Per 4-5 mesi circa, complici la pancia assente e l'omnipresente testa di svitellata cronica, ostento distaccata indifferenza.
Poi la panza che avanza, le ecografie e le visite mediche, le settimane che passano, i primi lenticchiosi moti interni e quel battito che proprio non ce la fai più ad ignorare.
Eh sì, perchè Lenticchia c'è. Eccome se c'è.
Sono passate diverse settimane, oggi, da quell'inizio d'estate in cui la mia vita cambiava.
Ora so che non passerà con un digestivo.
Ora so che cambierà la mia vita.
Ora so che posso rimanere me stessa.

11 novembre 2009

Halloween bagnato, halloween sfortunato... o forse no?! - 1.11.09

Wwooooww ragazzi!! che figata!!!
Una vera festa “DA BRIVIDOO”!!!!
Abbiamo cenato a base di “fantasmagorica nutella”, “disgustose patatine” e tante, tantissime “caramelle dell'oltretomba”!!
Io sedevo accanto a Mr. Lupomannaro, che è poi lo stesso che reggeva la scopa insieme alla Signora Vampiro mentre la sottoscritta si accingeva ad insegnare a The Pumpkin-Lenticchia il suo primo Limbo-rock!
Lui, poi, era davvero sexy nella sua nuova mise da zombie, e a mezzanotte abbiamo ballato romanticamente allacciati una struggente “November Rain”...

Questo, quanto credevo avrei scritto.
Ma.
Ma sabato mattina c'era da risistemare la zona ufficio e spostare I tavoli, lavare il pavimento, montare lo specchio in camera dopo un mese che l'avevamo comprato.
C'era da parlare di lavoro, mica ci si può riposare.
Magari potevo starmene un pochino più ferma.
Mgari, ricordarmi che ero giusto-giusto all'ultimo giorno del 6° mese?
O che lo slogan “IL CORPO è MIO E ME LO GESTISCO IO!” è sempre valido per ogni femminista che si rispetti tranne quella incinta? Che ci sta anche che tu lo chiarisca con qualunque uomo, eccetto - guarda caso- quello che sta nella tua pancia...??
Ma 30 anni, si sa, sono solo anagrafici, e io rimango la solita testa di vitello di sempre.
E quindi, sabato h. 18.00...

S: “Amore, ora devo veramente stendermi...non ce la faccio più.”
B: “Ma stai male?”
S: “Naaa... un'oretta stesa a gambe all'aria e mi passa tutto: dammi le forbici che intanto ritaglio le maschere per me e Lenticchia.”

Ore 19.00...

S: “AHI, III..U-UH!!”
B: “ Ma che stai facendo??? sei impazzita?”
S: “Vado in bagno. AHI.”
B: “E ci vai a carponi???”
S: “E' uno stato transitorio, ora passa. Un po' di pazienza, chediamine...!”
B: “Non è il caso che usciamo, stasera. Avviso G. che non andiamo.”
S:”N-nooo!!NON ti azzardare...!!!”

E qui, Lui telefonava sì.
E qui - shame on me- Lei rotolavasi in lacrime frignando: “E' solo un po' di sciatica!! Ho la maschera più bella di tutta la festa, io!!!! NON è GIUSTOOO!!”

La serata avrebbe potuto concludersi qui: fine delle danze, la festa è chiusa.
Ma...c'è sempre un secondo ma.

Ore 20.30...

B: “Ora tu stai qui buonina e cucino io: bastoncini Findus e purè liofilizzato va bene...?”

Ore 21.00, davanti alla tv...

S: “Oh, buono sto purè! I bastoncini un po' unticci ma vabbhè...comunque sta cosa che il Lenticchia fa già il guastafesta non va bene, non mi va proprio giù. C'avevo la maschera, io”.
B: “Susi...”
S: “...ideona! La zucca dell'orto di mia madre! e se la tagliassimo?”
B: “mmm...ok, ci sto.”

A volte basta una zucca, un paio di forbici e del cartoncino.
A volte, basta un ciobar caldo caldo e denso come polenta taragna, che il cucchiaio ci sta dentro in piedi.

Perchè ci sono persone che sanno rendere speciale anche solo il fatto di commentare un film di Tim Burton (n.b. La sposa cadavere, ovviamente...waiting for A night before Christmas, chiaro), e commentare che è una mente geniale, le grafiche sono stupende e ha una creatività infinita, etc etc...
[“Che, magari il sito della società lo facciamo un po' Burtoniano ma senza scheletri? dico solo come stile grafico...dai, buttiamo giù due schizzi!!].
Persone con cui disegnare il sorriso di Lack O' Lantern.
Persone che sanno come togliere la tristezza dalla vostra zuccaccia e metterci dentro tante dolci caramelle.

Persone con cui ridere per 15 minuti perchè siete usciti a mettere in veranda il zuccaforme capolavoro, mentre sua madre che vi ha sentito sghignazzare esce e prima vi dice:

“Oi ragazzi, siete sempre dietro a giocare, voi due!!”
Ma poi:

“Oh che bella, bravissimi! Cià che vi faccio una foto!”
E il risultato è questo...

E tu, caro Lenticchia, dovresti ben saperlo che persone così, per quanto rare, esistono eccome, perchè già ne conosci una piuttosto da vicino...
E' quella che ti accarezza dolcemente mentre dice: “Ma non così! Non tamburellarlo! Devi fare piano piano, in questo modo...”, ma poi si fa prendere pure lui dal raptus di comunicazione babbo-pancia e con voce metallica comincia a trapanarti il neo-formato-orecchio con: “PRONTO- PRONTO Lenticchia! Qui Roger-Roger rispondi -PASSO- !!”

Insomma, mio giovine et inesperto Lenticchia, tu c'avevi pure provato, a guastare la festa, e invece...
E invece Buona Prima Festa di Ognissanti, mio piccolo, Granscassapallozze, sweet little pumpkin...

n.b. Per dovere di cronaca: la festa “saltata”, bhe...trattavasi comunque di una tranquilla cena tra amici e l'horror-limbo-rock con la fascinosa e mefistofelica Donna-Vampiro era in ogni caso frutto della mia naturale tendenza a sparare caxxate a bomba...hehe...Buon Halloween a tutti!!

De (aliquibus) viris et imbecillitate - 27.10.09

Io vivo in un paese.
L'amena località in questione rispetta in effetti alcuni dei principali canoni che la rendono degna di appartenere alla sopracitata categoria, giacchè ha almeno:

n.1 vigile, pura reincarnazione dello sceriffo di Nottingham;
n.1 cartolaia dissociata con gatta addormentata in vetrina;
n.1 piccolo commerciante tanto onesto quanto arguto (così, giusto per quotare il Nostro Presidente...);

Il ruolo di quest'ultimo è, nello specifico caso, magistralmente interpretato dal furmagiatt o formaggiaio locale.

DLIIN...
F: “Buongiorno, ragazzina (privilegio della vita di provincia: ti hanno vista comprare figurine Panini e ciucciare galatine, per loro sarai SEMPRE ragazzina...)!Allora, come stiamo? Come va il pancino?”
S: “Molto bene, grazie.”
F: “Eh, ma vediamo di mangiare un po' di più! Mi sembri magrolina...dov'è la pancia?”
S: “Mah, è uscita un attimo a farsi una sigaretta...
Sa com'è, Signor formaggiaio, pensavo di essere semplicemente incinta e non in una batteria di POLLI AMADORI...comunque è solo nascosta molto bene”.
F: “E ma perchè te sei magrettina! Vabbhè che non vuol dire niente: mia moglie pesava 30 kg e ora, dopo due figli, ne peserà 70! Altro che tenere la linea...HAHA...

...

Allibita, guardo la moglie, placida donna sui 60, costituzione normalissima e certo non sovrappeso: si limita a sollevare un sopracciglio e continua ad affettare, rassegnata, mortadella.
S: “Veramente mi pare che la signora si tenga al contrario molto bene: conosco gente che pagherebbe per una linea così dopo due figli.”
F: “Bah...”
Fa lui, il taleggiocefalo.
S:” In ogni caso ci sarebbe da domandarsi come sareste voi uomini dopo due figli, visto che pare sappiate lievitare benissimo anche senza la scusa della maternità...” -puntualizzo- l'occhio fisso al suo sporgente girovita da Frate Indovino.
F:” Chi? Noi?? Non siamo mica donne!!”
...
S: “Su questo, guardi, non c'è proprio dubbio...”
F:”Noooo... se fossero gli uomini a dover partorire, di bambini in giro se ne vedrebbero ben pochi...troppo spirito di dedizione, troppo sacrificio: noi non ci siamo portati”.
...
Ma buongioooorno...! Bene arrivato, Signor Neurone Solitario! Che aria tira in quel cervelletto di gorgonzola, così, sempre tutto solo-soletto??! Meno male che ogni tanto rinfrescano l'ambiente e ti accendono d'sipirazione con un'osservazione sensata...

Dovrei forse sentirmi lusingata, dovrei forse sentirmi intimamente compiaciuta.
Noi siamo quelle con lo spirito di dedizione, noi quelle pronte a sacrificarsi, noi quelle che portiamo avanti il grande disegno di Madre Natura.
E invece, non so come mai, mi girano un po' le balle.
E invece, non so come mai, mi sento un po' presa per il culo.
Bella scusa, vien da dire.

Alleanze - 25.10.09

Sexymom è una delle mie compagne del corso Free Willie.
Trae il suo nome in primis dal fatto di essere davvero una bella ragazza, di quelle per capirci che sarebbero da eliminare all'istante assoldando Nikita come cecchino, non fosse che ti tirano inaspettatamente fuori la malaugurata idea di sorriderti gentilmente quando le incontri davanti alla doccia e magari rivelarsi pure simpatiche quando ci scambi un paio di battute.
Scellerate.
In secundis si è guadagnata ad honorem la targa di sexymom-maglietta-bagnata del corso per avere spudoratamente indossato biancheria intima (con accenno di pizzo) invece del normale costume da bagno per le prime due lezioni, e non chiedetemi perchè.
Solo che lo faceva con una candida ingenuità che, apparente o reale che fosse, ti destabilizzava.
Comunque.
Sarà che se ne sta zitta e non rompe le balle perchè l' acqua è troppo fredda o troppo calda.
Sarà che di fronte alle tragiche, interminabili, noiosissime descrizioni dei precedenti travagli delle altre compagne è l'unica che sgrana gli occhi e assume facce un po' inorridite come la sottoscritta.
Sarà che si capisce lontano un miglio che se la fa sotto ma non ci prova neanche, a nasconderlo.
Sarà che si capisce lontano un miglio pure che la sua bambina non è esattamente frutto di un piano ben architettato ma la naturale conseguenza di una -ops! piccola dimenticanza...!-
Insomma oggi siamo finite a bordo vasca vicine.

Pluff pluff, fanno le altre, ancora distanti.
Lei mi guarda come per valutare se sia il caso di correre il rischio o meno.
Poi dal nulla: “A me non è che mi piaccia proprio sempre, sta cosa di essere incinta...”
La guardo, lascio passare 3 secondi di suspence, tanto per fare effetto...
S: “Non dire altro, sono commossa.”
S.M. “Quindi pure te...?”
S.: “Shhht...!! ti è andata bene stavolta, ma io è 5 settimane qua che me ne sto zitta...queste sono tutte ninnanane e muccimucci, gente che fa sul serio, capisci? mica da scherzarci troppo...”
S.M. :“Eh, infatti...avevo avuto la stessa impressione...”
S.: “Zitta zitta che arrivano! Fai finta di nulla, sorridi e massaggia il pancino che forse non si sono accorte...Ci vediamo qui, stesso posto, prossimo giro.
Noi non ci siamo dette nulla, chiaro? Per ora acqua in bocca!”

...

Sì, avete capito bene.
In clima da guerra fredda con le integraliste della maternità, la sospetta erotomane dai completini di pizzo è l'unico elemento con cui sia riuscita ad avere un approccio sociale solidale.
E - miodddio - quella che dista meno anni luce dalla sottoscritta e dai suoi maldestri tentativi di essere mmm-amma (si fanno progressi, qui, eh...).
Ora sì che sono davvero preoccupata.

Frau Gina versus Lenticchia 0:1 - 20.20.09

Frau Gina è la mia ginecologa, quella povera donna che con scadenza mensile cerca di mettere ordine tra i miei esami medici incompleti, o persi, o casualmente rimasti-sul-tavolo-in-cucina-ma-li-porto-la-prossima-volta.
La stessa che, impassibile e ieratica come la statua di Akhenaton, viene sottoposta ad una raffica di domande-trabocchetto senza mai uscirne scomposta:

Il peso è giusto? Perchè io non mi sembro ingrassata, solo un po' gonfia.
Ah, quindi lei mi trova ingrassata? Ma se ha appena detto che l'aumento è corretto!

...e cosa ne pensa di questi nuovi vaccini? Glielo chiedo perchè voglio la sua opinione in merito.
No che non lo faccio, non ci penso neppure.
Volevo vedere se mi avrebbe risposto quello che mi aspettavo...


E' un maschio, sa? Immagino non sia una novità per lei, chissà quante donne le danno la stessa notizia ogni volta...
Comunque pare il mio sia un maschio, ripeto.
...
Lei ci sarà pure abituata, ma non è che io abbia creature in corpo d'abitudine...per me è una novità.
Comunque secondo me se lo sono inventati: mi spiega dove si vedrebbe che c'ha il pirolino??


Non riesco a compatirla per la semplice ragione che la “povera donna” in questione si becca 90 dindini suonati a botta.
Ma le nuove generazioni riescono laddove le precedenti, anche le migliori, hanno fallito...

F.G. : “Ooh, molto bene signora...ora vediamo come siamo messe qui e ascoltiamo il cuoricino del piccolo.”
L.: TUMP-TUMP-TUMP-TUMP
F.G. : “Eccolo qui, ora sentiamo per benino...”
L.: ...SGUISC!
F.G. : “Ops, mi è scappato, hehe...riproviamo subito. Rieccolo da questa parte...ci siamo...”
L.: TUMP-TUMP...SGUISC!
F.G. : “Macchediav... oh, bhè...è piuttosto veloce, il piccolo malandrino!! Proprio non vuol farsi prendere...con calma allora. Abbiamo tuuutto il tempo...forse adesso, se appena appena sta fermo...”
L./S.: TUMP-TUMP...-topomp-topomp- TUMP...SGUISC-SGUISC!
F. G. : “Ecco! No scusi, questa è lei, signora...forse rieccolo...noo!!”
Frau Gina, la stoica e imperscrutabile Frau Gina, è visibilmente in difficoltà.
Alza al massimo il volume della radiolina collegata alla sonda mentre muove quest'ultima in maniera frenetica: praticamente c'ho una battaglia navale di gel sulla pancia e lei, ormai delirante, è decisa ad abbattere il nemico in 7-D...

L.: TUMP-TUMP...SGUISC!TUMP-TUMP...SGUISC!
Ormai è alle strette, non ce la può fare...
F. G. : “MA INSOMMA!! Non sta mai fermo questo qui???????!!”
...
...cominciamo bene.

Collin - 18.10.09

L'ultimo quarto d'ora di lezione è dedicato al rilassamento e alla respirazione.
Si svolge in una pentola a vapore nella quale veniamo infilate per lenta ed inesorabile cottura.
Malcapitati compagni di vasca sono i bambini, generalmente uno-due-trenni con rispettive prosciugatissime madri.
Da un paio di settimane a questa parte, ci sono due bambini in più.
Non hanno una mamma, ma due gentili e dolcissime volontarie che li fanno salire sul tappetino galleggiante e li coprono con gli accappatoi di Winnie The Pooh quando escono dall'acqua.
Vengono da qualche paese di quella splendida e tragica terra che è l'Africa, non so con precisione da dove.
Sono bellissimi.

“...ma che cosa ci hai in testa?”
“Una cuffia, come te.”
Hihi, ridacchia.
“Non è che tu sia molto più bello, sai?”
Hehe, ridacchia anche di più.
Te come ti chiami?”
“Susi”
“Allora te sei Susi?”
“No, mi chiamo soltanto così, ma in realtà sono Paris Hilton...
Chediavolo! Certo che sono Susi, te l'ho appena detto! E tu? Come ti chiami?”
“Io sono Collin”.

Ride, Collin.
E se mi dice ancora una parolina soltanto finisce che me lo porto a casa.
Così diventa il fratellino maggiore di Lenticchia.
E non perchè io abbia bisogno di sfogare una maternità repressa, semmai sto cercando di reprimere la mia non-maternità fin troppo espressa. O viceversa esprimere la mia maternità inespressa.
Insomma io non c'entro niente, manco mi piacciono i bambini, a me.
Però mi piacciono le cose “da bambini”: mi piace cantare, disegnare, ballare anche quando è inopportuno, mangiare con le mani, mi piace leggere Topolino e adoro visceralmente il Natale.
Forse questo potrebbe bastare. Forse potrei fare queste cose insieme a Lenticchia e Collin.
Perchè Collin è da solo, su quella stuoia galleggiante, e intorno fa acqua da tutte le parti.
Perchè qualcuno gli ha detto di no troppo presto.
Perchè qualcuno che non poteva o non voleva gli ha detto o dovuto dire no senza poterlo conoscere. Senza vederlo nuotare.
Perchè - dicono - è un ultimo tra gli ultimi, ma nessuno si era preso la briga di dirgli che era una gara.

La notizia - 14.10.09

Di solito arrivo qualche minuto prima e mi faccio un paio di vasche in libertà, in una corsia vuota, senza Lumache Gina nè Pellegrini intorno.
Oggi però c'era la mia compagna di corso, quella che è alla mia stessa settimana.
Sapeva che ero andata dal medico per l'ecografia.
Dal fondo piscina mi ha urlato: “Allora???”, sorridendo sorniona.
Io ero a metà vasca, ho gridato a mia volta: “Maschiooo!”.
E ho riso.
Una risata piena, che ha volteggiato un pochettino sulle arcate di legno del soffitto, ha fatto un paio di capriolette, ha saltato allegramente come un tappo di spumante e poi ha fatto le bollincine ricadendo in giù.
Una risata – Signori e Signore – così spontanea e inaspetatta alla sua stessa autrice da essere con stupore riconosciuta per quella che era: gioia.
Ho riso di gioia.
Sei un maschio, Lenticchia. Mi pareva giusto fossi io a dirtelo, o comunque confermartelo nel caso non fossi certo della cosa.
E io non ho riso perchè sei un maschio, io la femmina volevo.
Ho riso perchè sei tu.
Perchè d'improvviso, nel bel mezzo di una vasca a rana, mi ha colta il pensiero più semplice, quello che ancora non mi si era presentato da 5 mesi e mezzo.
“Hei, io ho un Lenticchia! E' mio, dicono sia un maschio. Che bello! Mi sento...sono...felice”.

Bene.
Detto ciò, vediamo di non farlo sapere troppo in giro.

Free Willie – La febbre

Ora: una si può anche impegnare, mettercela tutta per passare per una persona mentalmente stabile, insomma imporre a sè stessa una certa disciplina autofustigandosi come Sara-lovely-Sara davanti a Miss Minchin.
Ma.
Ci sono due casi in cui è matematicamente impossibile che avvenga quanto sopra:
1. Se la suddetta persona viene fornita di due racchettine acquagym a forma di faccino che ride color verde acido (!!!) le quali - è stato appurato- si prestano anche ad essere poste sul viso a mò di maschera per fare le linguacce alle compagne.
2. Se, accesa la radio, rimane accidentalmente quanto miracolosamente inserito il cd della precedente lezione di hydrobike e la prima canzone che il cd in questione mette in launch è...

A-ha-ha-ha...- STAYING ALIVE, STAYING ALIVE! - ... A-ha-ha-ha STAYING ALAA---AAA--- AAAA-AAIVE!!!!!


Ripeto: si tratta di due casi estremi e molto rari, atti a generare situazioni incresciose, e si prega dunque gli addetti ai lavori di porre tutte le condizioni necessarie affinchè essi NON SI VERIFICHINO.

Nei casi citati di qui al punto 1 e soprattutto 2, infatti, la persona coinvolta è causa naturae suae impossibilitata a svolgere gli esercizi in corso senza sollevare le braccia dall'acqua nella migliore tradizione della Saturday Night Fever con indice puntato verso l'alto.
A seguire acuto sul ritornello.
Infine, nella peggiore delle ipotesi, presa da uno slancio di generosità materna, inciterà la propria pancia, alcova del giovine et talentuoso Tony Manero, a muoversi a ritmo.
A tutt'oggi si conoscono pochi e rarissimi casi del suddetto fenomeno, l'ultimo dei quali è di recentissima segnalazione.
Riportiamo dunque, per trasparenza di dati, la più recente testimonianza fotografica del raro evento.

Che dire?
Grazie, Signore, per il giorno in cui hai creato il sound disco anni '70.

Giocare d'anticipo - 1.10.09

E' ufficiale.
Sono iscritta al corso, da Novembre.
Come “...ma non lo stavi già facendo?”??!
Non quello, l'altro.
IL Corso. Con la C maiuscola di Como.
O Coma. O Chi-me-lo-ha-fatto-fare-proprio-a-me o anche Come-caxxo-mi-ci-sono-messa-in-questa-situazione.
Insomma quello per lo spin-off di Lenticchia.
Benchè, come dico sempre, sono più che certa che la salsiccia si genererà per semplice osmosi e senza alcun danno per le mie parti interne nè alcuna sensazione vagamente simile alla soglia del dolore, per pura scaramanzia e -diciamolo, vah- perchè in-verità-in-verità vi dico che me la faccio sotto, ho pensato cosa utile partecipare a questo trepidante, festoso, Decameronico rito prenatale.

D'altra parte, che cosa si può desiderare di seguire per 2 ore al giovedì mattina dalle 9 alle 11?
Un corso di grafica e illustrazione digitale?
Una lezione di ballo caraibico con Kledi senza la De Filippi tra i piedi? (Lo so, lo so, è altamente probabile che sia un demente e in più se la tira vistosamente. Ma alzi la mano chi non ci farebbe un giro di lambada!!)
O anche, più modestamente, quello di hydrobike che ti sei persa perchè sei incinta?
Neanche per sogno. Io sono ben oltre.
Ho sempre desiderato seguire un corso preparto.
Forse non l'ho mai dato ad intendere, non mi sono ben espressa, ma sono sempre stata attratta dal meraviglioso mondo delle puerpere...
Che gioia! Che brividi!
...
SPARATEMI.

n.b. A margine di tutto ciò vorrei farvi cadere l'occhietto sulla spietata crudeltà dell'orario qui sopra citato: le 9 del GIOVEDì MATTINA. Questo significa che Lui, il padre, è a lavorare. Questo significa che si svanga pure il corso...oltre all'incontinenza, il mal di schiena, la pancia tipo lievito Bertolini e altri varii et gaudiosi sollazzamenti.
...
Che presa per il C...orso!!

Free Willie – II episodio - 29.09.09

Acquagym di gruppo

Modalità dell'esercizio: in cerchio, tubo di gomma dietro al schiena, prendersi tutte per mano a formare una stella. Sollevare quindi regolarmente le gambe in maniera alternata.

Scopo dell'esercizio: esercitare la muscolatura delle gambe? Un minimo di addomiali? Renderci definitivamente ridicole di fronte al bagnino ficozzo (... e poteva essere altrimenti?!) a bordo piscina?
Presumo tutte le precedenti. Ma c'è riuscita bene solo l'ultima.

Risultato ottenuto: più che a una stella, assomigliavamo alle “macine” Mulino Bianco nel mio caffelatte la mattina...come dire, spappolate.

Episodi degni di nota: tutte si guardano sottecchi vergognosette, ridacchiano intimamente compiaciute della propria imbranataggine.
Lei, in preda a inspiegabile delirio olimpionico, urla: “Coraggio, Syncronettes! Che la prossima volta ci mettiamo tutte i brillantini!!!”.
...

- IMPORTANTE! - RICORDARSI DI PRENDER NOTA: se durante la corsa in cerchio i bambinetti della vasca accanto fanno per caso cadere la palla nella vostra direzione, voi non dovete – RIPETO non dovete – falciare le vostre compagne gettandovi fuori dal cerchio annaspando per recuperarla, nè, una volta raggiuntala, fissare la porta galleggiante con lo sguardo truce di Mark Lenders slanciandovi in un colpo di testa.
A parte che bastava gliela passaste di mano, stavano a 1,5 m.
Poi comunque avete pure centrato il portiere...

Di pancia e altre inadeguatezze - 16.09.09

Succede che.
Che nel giro di una settimana - pure meno, vah- si è innescato il fenomeno cosiddetto dei “Fratelli Montgolfier: per sentirvi degli sfigati, entrate anche voi nel magico mondo dell'areostatica”.
Come dire...
Che una settimana fa avevo un leggero incurvamento sotto l'ombelico, appena percepibile sotto la maglietta.
Che la mattina dopo mi sveglio e ho la pancia di Danny De Vito.
Così. Senza preavviso.
Ora: io lo so che c'è gente che aspetta trepidante codesto momento, conosco i gridolini di giubilo e il tocco orgoglioso delle dita materne, sono consapevole che altre pagherebbero per tutto questo.
Lo capisco, davvero. E in un certo qual senso remoto mi piace pure, lo trovo...dolce.
So che se mi ci metto d'impegno prima o poi potrei arrivarci anch'io. Col tempo.
Anche se per ora la mia reazione più frequente di fronte allo specchio che riflette la nuova rotondità è più o meno questa...

Il mio scopo è raggiungere il giusto equilibrio psico-somatico-tantrico-energetico nonostante questa nuova, ingombrante protuberanza – OPS!- volevo dire, con questo nuovo aspetto del mio corpo...



Posso farcela, me lo sento.
Comincio subito.
OOOOMMMMM....

Free-Willie - 15.09.09

Free Willie- Il ritorno

L'antefatto.
“Buongiorno”
“Buongiorno... senta, cercavo di capire come funziona il corso...”
“Quale esattamente? Acqua fit? Hydrobike? Hard water-kick-fat COMBUSTION???”
“no sa, veramente...bhè...il corso, no? Quello per Mm..., per Mmm.
Cioè per quelle che stanno... un po' così, che sono un po' gonfie...
Insomma per le Mm-amme...”
“Oohhh, capisco!! vuole informazioni sul nostro corso GESTANTI?”
...
GLOMM.
[Pensiero criminale: “Run, Forrest, ruuun...”]

“S-Sì. Proprio quello...”

E adesso un applauso.
Madre coraggio.

Incontri
“...quindi sei al terzo.”
“ Metà del quinto.”
“ Naa...ma non si vede nulla, sei praticamente piatta! Complimenti”.
“Oh, bhe...in effetti, grazie...”
“He figurati! Goditela finchè dura, tempo 2 mesi e ti gonfi come un OTRE...hehe.”

...

“Ssì...grraz...ie”.

Nuotare
Nuotare è bello.
Lo sciabordio dell'acqua, i suoni esterni attutiti, il ritmo delle tue gambe che si muovono sotto la superficie...SBANG.
...Fine corsia.


Scontri
“Allora ragazze: tubo sotto la testa, pancini in aria (pancini?! no, dico...ma ci hai viste???) e forza con la rana!”.
Davanti a me, Gianna la Lumaca.
Velocità massima 2 m/h. Dev'essere che è una tipa tranquilla.
SDENG.
“Scusa!”
Subito dietro di me, Rosolino. O la Pellegrini, fate voi.
SDENG.
“Oh, scusa!”
...
ecccheccaxxo.

Pedalando s'impara
“Ma che bella la “bicicletta” in acqua!! Tubo di gomma sotto le cosce e vai di pedalata...PRIMA VASCA! - trallallero-trallallà - ...e ritorno...Sseconda vascaaa!!”
...
“Ma dove sono tutte???”
“Scusi, SIGNORA, siamo nell'altra vasca qui accanto.”
Ooops.


Relax
“...e adesso rilassatevi. Lasciatevi andare socchiudendo gli occhi...potete anche cercare di sentire il bambino muoversi, se già lo fa...”
6 donne, occhi socchiusi e membra rilassate, composte galleggiano a pelo d'acqua...
Le loro dita amorevoli sfiorano la dolce curva del grembo...
Musica cileno-ayurvedica di sottofondo...
...Poi Lei.
Un capidoglio alla deriva.
Si muove, si agita.
Cerca di respirare a fondo ma inghiotte troppa aria e finisce col naso sott'acqua. Sputa. Chiede scusa e si ricompone.
Ritrova un equilibrio. Imita le sue compagne e cerca di accarezzare dolcemente la pancia. Come sente l'ombelico, comincia a ridere. Ribeve. Risputa. Richiede scusa.
Il soffitto sopra di lei scorre, qualcosa non torna.
Le altre sono ferme.
POC.
Ha infilato l'alluce nell'occhio di una tizia.

post scriptum al precedente del 16.09

Al 17.09 scrivevo...

Capisci di essere quasi pronta all'idea di prendere di tanto in tanto in considerazione l'ipotesi che, di lì a molti, ancora moltissimi mesi, avrai un FF—fff, insomma Lenticchia, quando entri in un negozio con super saldi e ne esci con: n. 2 tutine, n. 3 paia di mutandine in spugna + altra roba di cui fino a pochi mesi fa ignoravi (beatamente, oserei dire) l'esistenza con NIENTE, ma proprio nulla PER TE e nonostante ciò...

Non sei incazzata nera, nè di pessimo umore.
Sei...soddisfatta.
...
Oddio...ESCI DA QUESTO CORPO, O SATANAAA!!!!!!!

Al 16.07.2009 scrivevo...

Lo Hobbit e l' Inadeguatezza

Capisci di non essere pronta a diventare M-mm quando:

1. Vivi un'esperienza extra-corporale mentre stendi questi (pregasi amiche/sorelle/cugine 30enni o giù di lì astenersi dallo squittire “ooohh.........carrriiiiiiiiiiiiiiiiniiiiii...”.
NON aiuta...):

E mentre lo stai facendo ti vedi dall'alto, tipo ripresa “a volo d'uccello”, cosicchè – lungi dal dedurne la più logica considerazione che si tratti di roba che tuo ff-FF...insomma Lenticchia andrà ad indossare di lì a pochi mesi- valuti le seguenti conclusioni (anche in ordine sparso):

- Stai temporaneamente ospitando Uno Hobbit in arrivo a casa tua direttamente dalla Contea ma te ne eri dimenticata;
- Sei finita un'altra volta alla Bennetton 0-12 ma questa volta hai veramente esagerato con l'ottimismo...;
- E' ora di cambiare la lavatrice;

2.Sei a fare shopping con la tua amica F., il che di per sè dovrebbe già fare di quel preciso istante uno dei più goduriosi nella vita di una ragazza, ma tu, da dietro la tenda attiri l'attenzione di commesse e clienti gridando: “Naaaaaa...io questa roba non me la metto!!!!!!!!!!!”.

3.Sei affetta da paralisi temporanea al solo pronunciare la parola M-mm.., o F-ff..., riducendoti pateticamente a scrivere in consonantica balbuzie.

Ma non è che hai tipo... una roba come...sai come si dice...rifiuto della realtà???

Il diario - l'incipit

Settembre 2009


Ho cominciato una specie di diario (a Susiland un ammasso disordinato di file sul pc e fogli cartacei sulla scrivania) per dare sfogo a tutto quello che mi sta girando nella testa da circa 5 mesi...non è particolarmente bello o utile che ne rimanga traccia all'umanità, in effetti, tuttavia ho pensato che a mio/a ff. , mio/a fFfi...insomma a Lenticchia potrebbe tornare utile, come metro di consolazione, sapere quanto sua madre fosse scema anche PRIMA di metterlo/a al mondo.
Capirà che non è colpa sua.