23 dicembre 2014

Oltre il permafrost (buon natale)

Il bimbo in piazzetta ieri caricava taniche sulla macchina per andare alla fonte, che gli han tagliato l'acqua.

Oggi ti ho comprato un pandoro, perché so che ti piace il pandoro, poi dopo la cassa ho visto il carrello della caritas con dentro 3 passate in croce e un pacco di fusilli, allora adesso il tuo pandoro è lì e so che non ti dispiacerà.

Il mio bambino non ha più paura dello spettacolo di Natale, perché ha indossato un maglione col lupo ed è diventato forte. "E' stato un gande ppettacolo, mamma. Popio un gande ppettacolo" è tutto ciò che ricorda.

Credo di essere pronta per quello che porterà Gennaio, ma qualcuno dovrebbe avvisare anche il mio cervello. Nel dubbio, domani taglio i capelli.

Ho preso 6 nuovi  libri in biblioteca e ho fatto la tessera a lui, che ora se la tira moltissimo.

Sono felice e vorrei dirlo a qualcuno, mi pare abbia senso che qualcuno là fuori lo sappia.
Perché stanotte in fondo al letto dove di solito comincia il permafrost, adesso ci sono i tuoi piedi.

14 dicembre 2014

il solito inutile e svilente panico prefestivo.


- n. 2 feste di natale

- n. 1 laboratorio di natale

- n. 5 teglie di biscotti ("visto che non puoi venire al laboratorio di natale". Gettatemi nuda tra le ortiche la prossima volta che mi vedrete scrivere alla rappresentante).

- 10 alla enne richieste incomprensibili da parte di clienti particolarmente dopati sotto natale

- 1 visita per sindrome di Munchhausen

- 1 tentativo di depistaggio all'Istituto Previdenziale allo scopo di farmi ridare i soldi, indi rendermi irreperibile a vita.

- L'ordine di TUTTI i regali su IBS cancellato, data di consegna prevista tra il 29.12 e il 5.01. 
No utile, veramente.

- Tutti, ma dico TUTTI i regali da prendere. E io sto a PaeseinCuloaiLombrichi.
Comodo come dire Kuala Lumpur-Esselunga.

- n. 10 giorni prima di non essere più sola. E della suocera.

- H. 5.30 e sto lavorando da 1 h e mezza.


Ma va tutto bene, va tutto bene.
Tipo pensavo Natale sarebbe stato casa in disordine, pigiama e grembiule, farina sul tavolo e pasta fatta in casa. Mi faccio sempre dei bei film, io.

Comunque in qualche modo te li trovo, questi Lego Chima che aspetti da Ottobre.
Quelli, e un paio di guantini rossi, perché non hai chiesto altro e altro non voglio vederti scartare quella mattina, nel tuo pigiama stropicciato.
In qualche modo ci vado, in una libreria vera, e lì -bada bene- vi scelgo dei bei libri, selezionandoli per quando li leggeremo sdraiati coi piedi in aria se non farete gli isterici e se io non urlerò [perché mi spiace avere urlato, oggi. E mamma mi ha detto che è colpa mia, che c'è qualcosa che non va nel mio metodo, che inizio bene e poi mando tutto a puttane. Che voi sentite il mio nervosismo. E io sospetto che sia vero, ma lo rifiuto, e lo temo.]
E quando l'avrò fatto, insieme a tutto il resto, tuo padre tornerà.
E allora sarà Natale.

3 dicembre 2014

Io mica lo sapevo, ma tu sì.

Che tu fossi tu io mica lo sapevo.

Di quando avevamo 16 anni ho ricordi nebbiosi.
Ciò che saremmo stati anche quello era da bassa padana, ricordi?

Metti che ci lasciamo e ci rincontriamo a 30 anni, giurami che non saremo degli stronzi.
Più grassi, stempiati, ma stronzi no, dai.
No stronzi mai, promettiamocelo.
Di destra?
Azz. Addirittura?
Vabbè ma onesti.

Non ti guardavo, perché eri un bravo ragazzo.
Sono svalvolata fuori di testa solo quando ho capito che eri una brava persona.
Poi c'è stata quella volta che tu stavi per finire in presidenza e io a mala pena me n'ero accorta, perché intanto che tu stavi lì in piedi davanti al banco, tranquillo e irriducibile, io leggevo fumetti sulla smemo di A.
Vedi che differenza, tra te e me.

Dio quanto ti amo, per questo.
E non sei neanche diventato di destra.