11 novembre 2009

Free-Willie - 15.09.09

Free Willie- Il ritorno

L'antefatto.
“Buongiorno”
“Buongiorno... senta, cercavo di capire come funziona il corso...”
“Quale esattamente? Acqua fit? Hydrobike? Hard water-kick-fat COMBUSTION???”
“no sa, veramente...bhè...il corso, no? Quello per Mm..., per Mmm.
Cioè per quelle che stanno... un po' così, che sono un po' gonfie...
Insomma per le Mm-amme...”
“Oohhh, capisco!! vuole informazioni sul nostro corso GESTANTI?”
...
GLOMM.
[Pensiero criminale: “Run, Forrest, ruuun...”]

“S-Sì. Proprio quello...”

E adesso un applauso.
Madre coraggio.

Incontri
“...quindi sei al terzo.”
“ Metà del quinto.”
“ Naa...ma non si vede nulla, sei praticamente piatta! Complimenti”.
“Oh, bhe...in effetti, grazie...”
“He figurati! Goditela finchè dura, tempo 2 mesi e ti gonfi come un OTRE...hehe.”

...

“Ssì...grraz...ie”.

Nuotare
Nuotare è bello.
Lo sciabordio dell'acqua, i suoni esterni attutiti, il ritmo delle tue gambe che si muovono sotto la superficie...SBANG.
...Fine corsia.


Scontri
“Allora ragazze: tubo sotto la testa, pancini in aria (pancini?! no, dico...ma ci hai viste???) e forza con la rana!”.
Davanti a me, Gianna la Lumaca.
Velocità massima 2 m/h. Dev'essere che è una tipa tranquilla.
SDENG.
“Scusa!”
Subito dietro di me, Rosolino. O la Pellegrini, fate voi.
SDENG.
“Oh, scusa!”
...
ecccheccaxxo.

Pedalando s'impara
“Ma che bella la “bicicletta” in acqua!! Tubo di gomma sotto le cosce e vai di pedalata...PRIMA VASCA! - trallallero-trallallà - ...e ritorno...Sseconda vascaaa!!”
...
“Ma dove sono tutte???”
“Scusi, SIGNORA, siamo nell'altra vasca qui accanto.”
Ooops.


Relax
“...e adesso rilassatevi. Lasciatevi andare socchiudendo gli occhi...potete anche cercare di sentire il bambino muoversi, se già lo fa...”
6 donne, occhi socchiusi e membra rilassate, composte galleggiano a pelo d'acqua...
Le loro dita amorevoli sfiorano la dolce curva del grembo...
Musica cileno-ayurvedica di sottofondo...
...Poi Lei.
Un capidoglio alla deriva.
Si muove, si agita.
Cerca di respirare a fondo ma inghiotte troppa aria e finisce col naso sott'acqua. Sputa. Chiede scusa e si ricompone.
Ritrova un equilibrio. Imita le sue compagne e cerca di accarezzare dolcemente la pancia. Come sente l'ombelico, comincia a ridere. Ribeve. Risputa. Richiede scusa.
Il soffitto sopra di lei scorre, qualcosa non torna.
Le altre sono ferme.
POC.
Ha infilato l'alluce nell'occhio di una tizia.

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