29 dicembre 2011

Una brava ragazza.

"E quando avrà tipo 23 anni probabilmente vorrà fare l'Erasmus e andare - che ne so- in Svezia"
"Un paese a caso, certo."
"Bhè la Svezia è un paese interessante."
"Ah si dice 'interessante', adesso? a 18 anni dicevi 'materassabile'..."
"Sei proprio cinica."
"Quindi secondo te quando noi lo chiameremo nel suo appartamentino in condivisione a Oslo e lui mi dirà ciao mà, scusa ma devo andare ti richiamo io nel fine settimana che stasera c'ho una festa, vengono Gunter, Olga, Marja, Peter e Katrina...io non avrò ragione di preoccuparmi perchè lui sarà lì a tutti gli effetti perchè il paese è 'interessante', e non perchè materasserà su lettini ikea posticci con biondine slavate e dall'alito alcoolico."
"Tutti clichè, luoghi comuni. Come sei bacchettona."
"Bene. Capisco. D'altra parte è pur vero che non possiamo sapere."
"Sapere cosa?"
"Bhè Coso, il Pesce, l'Inquilino non Pagante. Non sappiamo di che sesso sarà. Magari femmina."
"Bellina lei, l'amore di babbo..."
"Bellina, sì. Chissà quanto si sarà fatta bellina a 23 anni, quando partirà in Erasmus per Barcellona e organizzerà una cena con Pedro, Claudio, Miguel, Sarah, Julia e quel gran figo di Pablo che avrò intravisto il giorno prima su skype."
"Non credo."
"Ah no? E perchè, di grazia?"
"Perchè lei sarà una brava ragazza."

Papone sta messo male, e non sa ancora quanto.



28 dicembre 2011

Quel che c'è di meraviglioso nell'ipertesto




E' che ci sono arrivata da non ricordo dove, da non so quale link.
E' che a me storie come questa mi fanno impazzire.

20 dicembre 2011

Ci siamo giocati il brasileiro.

"Data ultimo ciclo?"
"30 settembre? 29? 27? Giù di lì insomma."
"30 mi sembra un po' tardino... qui il bambino è già di 56 mm. E' sicura?"
"Ho poche certezze nella vita, e la data dell'ultimo ciclo non rientra in queste."
"A vederlo così nasce a fine Giugno, no prima settimana di Luglio."
"Dio che ansia."

Che una quando le dicono che partorirà in estate le vengono spontanee le seguenti riflessioni:

- mi sono giocata il bikini brasileiro comprato al 50% di sconto da Calzedotta. Ciò è tremendamente ingiusto.

- speriamo sia cancro, segno d'acqua.

- almeno non fa freddo

- mi verranno i piedi gonfi

- diocheansia


Comunque pare stia bene. Non voleva farsi misurare la testa e si è voltato/a di spalle, che si vedeva la colonnina vertebrale.
Non guardo mai i libri di gravidanza, mi fanno un po' senso e molta paura, quindi non sapevo cosa aspettarmi, ma ricordavo più una cosa tipo pesce.
Invece.
"Cosa fai adesso, ti emozioni?"
"Ma figurati."
"E allora perchè mi hai stretto il dito?"
"E' che mi è parso di vedere un bambino."


16 dicembre 2011

Del perchè io e Britney abbiamo almeno una cosa in comune (oops I did it again).

Dunque, non so come dirvelo.
E' da un po' che ci penso ma non so proprio come dirvelo.
Quindi sarò breve.
Hem, molto breve:



Ecco. L'ho detto.
Adesso scusate ma andrei a farmi un baileys.
Un grappino.
Un vodka lemon.
Magari tutti e tre.
Ah no cazzo, non posso sono incinta.
Allora una sigaretta.
Ah no non fumo e poi , cazzo, sono incinta.
Allora un panino mortazza-crudo-salsa verde e morta là.
Ah no cazzo la toxo, sono incinta.
Incinta.
IN-CIN-TA (a-a-a-a...).
La sentite anche voi che fa l'eco...?
Sono incinta e ho già detto un sacco di parolacce in un solo post.

Va bene.
E' da un po' che volevo dirvelo ma c'erano i primi esami, e non si è mai sicuri, e poi aspettiamo la prima ecografia e poi mi scappa la pipì e poi scusate devo vomitare torno subito, e poi ho l'ormone impazzito.
E ho pure mentito spudoratamente a Pellons e Castagna che mi avevano sgamata (ma che c'avete voi due, la palla di cristallo???).
Ma non sapevo che fare, non sapevo che dire.

Perchè è andata così, che un po' ci si pensa e un po' no, che un po' lo si rifiuta e un po' ci si gioca con quell'idea lì balzana. E a giocarci, si sa. Ci si scotta. Le corde si rompono. I pattini scivolano. Non si usano precauzioni.
Già.
Poi succede che stai sulla tazza a fissare due lineette e non sai cosa pensare.
Se lo volevi veramente.
Se non potevi aspettare un attimo.
Se non potevate darvi una calmata, siete mica due pischelli.
Se sarai felice, se sarai mai più felice come ora che siete voi tre e avete trovato il vostro equilibrio e tu lavori di nuovo e le cose hanno un loro senso e sei fuori dalla centrifuga.

Ma sono anche contenta, eh.
Non si capisce, ma lo sono. In parte.
Sono contenta per la prima volta che gli passerò una patatina sul divano davanti alla tivù.Crock.
Per quando dirà gaga che non vuol dire proprio niente ma da lì nascerà casa, palla, bua, cane, io, felice, fratello, piange, pipì, treno, bene, male, cattivo, libero, guardami!, è viva, sono magico..., dormi?, cappello, noi, faccio da solo, libertà, Io voglio, soluzioni alternative?, ti amo, ciao io parto, sogno da sempre, vi odio, ci penso io, ci sei solo tu, sesso? wow.

Sono anche terrorizzata.
Terrorizzata dal parto. Non ancora, vi prego, basta.
Dolore. Allattamento. Mi sento sola. Quando arrivi? Non ne posso più. Voglio uscire. Toh, tieni, piglialo. Ho bisogno di una doccia perchè puzzo. Certo che non lo so, sapete tutto voi. Cosa faccio? Voglio ballare, cavalcare, adesso. Mi sentite? Chi me lo tiene? Passa in farmacia.
Io sono più di questo.
Non sapevo di essere tutto questo.

E quindi nulla, semplicemente  "OOps, I did it again..." (I'm not that innocent...).
Solo che lei lo fa sculettando in lycra rossa attillata.
Io, invece, come lui.

13 dicembre 2011

Mia mamma dice che anche il suo paese era così quando è nata lei.

Quando vivevo dove vivevo prima, c'era una grande strada provinciale fuori casa, il supermercato a due passi, la farmacia, l'edicola, il negozio d'abbigliamento, il bar, il pub, il cinema, il discount e lo store delle calzature.
A Natale tutto mi sembrava più bello perchè arrivavano le luci a cammuffare la banalità e nei giardini e sui balconi comparivano gli alberelli mentre da un marciapiede all'altro pendevano campanelle, fili argentati, oppure agrifogli di luce fintissimi ma molto psichedelici.

Qui dove abito ora, dico nel Paesino in Culo ai Lombrichi su su per la collina, i commercianti sono 3: l'alimentari che quando entri senti l'odore di candeggina (presente? fa molto anni '80), il macellaio con insaccati di produzione propria, un bar. Ah, no, c'è pure la farmacia dietro l'angolo, dove preparano le creme fatte da loro col miele e le ciliegie.
Loro quattro, anche tutti insieme, non hanno i soldi per sponsorizzare le luci e i festoni, così nelle stradine e nei vicoli, sulle pareti di mattoni e tufo, non pendono decorazioni nè luci.
Ognuno s'è fatto la propria vetrina con qualche ramo di pino (vero), il macellaio ha sparso dei melograni (veri) e rami con bacche (vere) tra una soppressata e una cinta senese.
Se entri a ordinare il caffè la barista, quella che ci ha messo un anno a farmi il primo mezzo sorriso con cui ha decretato "ok, sei una forestiera, non credere che non lo sappia con quell'accento lì che ti ritrovi. Ci ho pensato e credo di poter prendere in considerazione l'idea che tu ti sia trasferita qui da-dove-preferisco-non-sapere e che mi verrai di tanto in tanto a chiedere un caffè mettendo tutte le vocali aperte dove sono chiuse e viceversa", indossa una cappellino rosso con le stelline a led che s'illuminano.

Il resto del paese è spoglio, se non vogliamo contare gli alberi nudi e le siepi gialle, l'edera arancione che abbraccia le finestre, qualche ghirlanda appesa alle porte e in generale una forte, netta, impressione d'inverno.
E a me non "sembra" che sia bello. Lo è.

10 dicembre 2011

A volte capita.

Fase 1

"Mmmppff"
"Magù che fai, stai...?"
"Mmpffff"
"Dove vai? Ah vuoi...ah ok. Dai, vieni."
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Fase 2

"Forza Mr Magù, sei tutti noi!"
"Dacci dentro Mr Magù, fagliela vedere"

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Fase 3

"Grraaannde Mr Magù!"
"Evvivaaaaaaaa!!"
"Yuppieeeeeee!"
"Pèppe-ppe-ppe-ppeèèèèèè-peppèèèèèèèèèè....Brazììììll....!!!" (trenino carioca).


Fase  4
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"Dì ciao, Magù, ciao ciao..."
"...'zao..."
WOOSHH.


Avete appena assistito a: "Cronaca del giorno in cui Mr Magù, estemporaneamente e senza motivo apparente, la fece due volte nel vasino".

6 dicembre 2011

Due tipi eccentrici.

"Ah siete andati al supermercato?"
"No, solo a fare un girettino in paese."
"E perchè Magù ha su il pigiama di Natale con le renne?"
"Ah perchè, è un pigiama?"
"..."

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"Tua madre ha portato in giro per tutto il paese Magù col pigiama rosso di natale."
"Lo so."
"Lei indossava il suo cappotto di ecopelliccia, il basco rosso e la borsetta di cotone della spesa del Grosmarket."
"Ah."
"Magù era contensissimo."
"Che vuoi che ti dica, Susi. Sono due tipi eccentrici."

1 dicembre 2011

Perchè non l'ho fatto prima? (I used to love ska)

"No, Magù, ascoltami bene: la famiglia è dare e avere, è uno scambio biparte. La famiglia è compromesso. Qunidi ora scusami tanto ma togliamoci  di culo di torno sto cazzo di il ben noto Zecchino d'Oro e, se non ti dispiace, metto su questa..."

http://www.youtube.com/watch?v=NUTGr5t3MoY&ob=av3e

Spettami qui solo un attimino, mamma torna in casa, s'infila le AllStar, piglia il Sì con le ruote usurate e va un secondo in cantina dalla nonna a farsi una rullata.

E' giusto che una giovane madre abbia dei forti momenti di rincoglionaggine post-adolescenziale e saltelli invasata imitando lo sguardo psicopatico di Billie Joe?
NO, non è giusto.
E' SACROSANTO.

(I went to a shrink to analyse my dreams, she said it's lack of sex that's bringing me down) 


- E con questa dichiaro ufficialmente conclusa la sessione "depression mode-fustigàteme-ve-prego". Aveva ragione Lisa-