13 novembre 2009

Ecografie: step by step

Se c'è una cosa in cui sono migliorata in questi ultimi 6 mesi e passa, è il mio modo di affrontare le ecografie.
Tanto per cominciare, ora so cosa sono e a cosa servono.
Prima avevo solo una vaga idea di "una roba col gel sulla pancia che fanno quelle incinta per vedere il marmocchio dentro".
La mia prima ecografia risale a Giugno, pochissimi giorni dopo aver scoperto che una di quelle col marmocchio, per l'appunto, ero io.

"Salve, non mi sento tanto bene e siccome ho scoperto pochi giorni fa di essere incinta, mi hanno mandato qui a verificare e controllare che sia tutto a posto"
"Ultimo giorno del ciclo?"
"Hem...non ne sono sicura...tipo inzio Maggio? metà Maggio? facciamo una media tra fine Aprile e Maggio e morta lì?"
"...Ho capito, lasciamo stare. Si sdrai che controlliamo."
" qui risulta che lei ha fatto il test 3 giorni fa, vediamo un po'...ok, in effetti le confermo che c'è. Zoomiamo per misurare bene...ma Signora!!!Cosa aspettava? Lo sa che lei è praticamente di 2 mesi???"

La seconda, ad Agosto.
Sala d'attesa: mamme con pancioni, altri figli primogeniti che sgambettano intorno.
Io mi sento ancora sicura, forte del minimo sindacabile di arrotondamento e, ben protetta dalla magliettina, ostento un certo distacco. Ancora indosso i miei jeans preferiti, pensa te.
Una marmocchia primogenita mi si accosta.
"Perchè leggi Topolino? Nnn sei già grnade?"
"Che c'entra? Mò i grandi non possono leggere Topolino? Poi comunque è Indiana Pipps"
"Chi è Indiana Pipps?"
"Un cane che fa l'archeologo. O un archeologo cane, che poi è roba comune"
"Cos'è un archeologo?"
"Ma sì, Franci, che lo sai..è quello che cerca i R..i Rrr...??" - interviene la madre.
"...i R...Rr..rifiuti??"
"Bhè, tecnicamente...non ci sei andata lontano, fidati. Comunque è uno che fa una cosa che suona molto bella ma che tu non devi mai fare perchè poi non hai i soldi per la pappa, capito? fai altro, che ne so...tipo l'ostetrica, ecco. Se fai la dottoressa la pappa non ti mancherà."
Faccio l'esame, esco facendo mostra di naturalezza.
D'altra parte, sentire il battito della Lenticchia dentro di me non mi ha minimamente toccata. Mi avvio verso l'uscita salutando madri e marmocchi vari.
Nessuno mi ha scoperta, potrei essere lì per un normale controllo ginecologico.
Mi muovo fluida e disinvolta: ho persino avviato verso un roseo futuro pecuniario una nuova leva, sono soddisfatta di me stessa.
Faccio 15 m, e dietro di me sento la Franci...
"Mamma, ma quella chi era?una dottoressa?o un'archeologa?"
"NO, Franci, quella...era una mammma".
GLOOMMM.
Giuro che ha detto proprio così.
Velocità ospedale-parcheggio in Piazza Centrale: 2 minuti netti.
Record imbattuto.

La terza, a Ottobre.
Fa capolino un personaggio sino ad allora ignoto ai rotocalchi ospdelieri: il padre.
"Quindi sì, tutto ok...vedete bene la testa...ecco i braccini, le manine...vedete, no?"
"Sìì, ooooh...certo, certo. Bessstia! Guarda lì che roba!" facciamo noi, gli occhi a fessura che si muovono casualmente sullo schermo.
Il bluff è un dono di famiglia.

Quarta ecografia, ieri.
"Direi ceh va tutto bene, vi faccio uno zoom sul volto, se volete...ecco qui"
"Mamma che impressione! Ma ci credi che è proprio il Lenticchia??"
"Chi, scusi?"
"No, niente, parlavo con lui."
Poco dopo, a casa.
"E questo, mamma, è il suo braccio, vedi...sopra la gamba", fa Lui.
"Che meraviglia! E vi hanno confermato che è un maschio?",chede la nonna, estasiata.
"Sì sì...un maschietto!hei, ma...allora...vuoi vedere che non è il braccio, quello??"
Signuuur...uomini.

1 commento:

D'Erica ha detto...

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