23 febbraio 2010

PPRRRLLL.

PPRRRLLL.
Lenticchia ama le pernacchie.
Pernacchia subito dopo mangiato, pernacchia mentre si sta svegliando, pernacchia quando dorme.
Le ama così tanto, le pernacchie, che le fa nche di notte, come stanotte: è andato avanti 2 ore.
Le madri normali si lamentano perchè i loro figli piangono, strillano o hanno le colichine.
Il mio spernacchia.
Credo ci sia una qualche logica in tutto questo, ma mi sfugge quale.
Intendiamoci: pure lui accusa dolorini alla panza e quando ha fame frigna, ma per lo più...bhè...spernacchia, ecco.
Pprr classico e intramontabile. PPPrrlll più bavettoso quando ha fame. PPPRRR secco e sonoro per richiamare l'attenzione.
Lenticchia è il De Mauro della pernacchia.
...

Sospetto ci stia prendendo tutti per il culo.
PPRRLLL.

19 febbraio 2010

La centrale

L'agenda settimanale di Lenticchia prevede che ogni venerdì mattina venga portato alla "pesa" presso il locale consultorio, il che fa molto fiera settembrina del vitellozzo paesano e in effetti ci assomiglia parecchio.
I discorsi delle madri ivi presenti sono preoccupantemente simili a quello dei più orgogliosi allevatori della bassa padana: "il mio oggi ha fatto 7.980 kg!", "la mia al terzo toccava già i 5!", "a lui diamo l'aggiunta serale di 100 gr, e sta mettendo su regolarmente 130 a settimana!".
...
Signuur.
Noi si è sfondato il tetto dei 3 kg e manco me n'ero accorta, io.
L'ostetrica, raggiante, si rivolge al pargolo ed esclama: "Ma che fortunato!! la tua mamma è una centralina del latte!!".
...
Ecco.
Pensavo di prenderlo come un complimento, voi che dite?
No, sai, giusto per essere ottimista e sforzarsi di vedere le cose un po' in rosa...certo il tutto fa molto Mucca Carolina e la mucca non è precisamente quell'animale cui ti vorresti sentire paragonata... potendo scelgiere magari preferiresti la sinuosità di una pantera, la flessusosità di un gatto, l'eleganza di una tigre.
Checcaxxo, andava bene pure un tenero passerotto! Ma la mucca...
Vabbhè, è per il marmocchio, ti dici.
...
Appunto.
Questa me la segno, Lenticchia.

18 febbraio 2010

Se non faccio il mio post sarcastico della settimana non sono contenta quindi sappiate che sì, in effetti col Lenticchia tutto ok, continua ad essere un ranocchio alquanto savio, benchè la notte scorsa abbia deciso di farmi fare un tour completo con guida delle "torture del piccolo lattante": abbiamo cominciato con un mi attacco a destra, sono un po' lento ma sai è la una di notte. Petta un po'... che fai? metti via? eh no, non ho assaggiato a sinistra!!
Perchè Lenticchia è figlio di sua madre e quando il cibo è gratis e per giunta self-service si assaggia un po' di tutto.
Abbiamo proseguito con la serie completa dei versetti da marmocchio-con-sonno-precario tra rantolii, rigurgiti, rutti, sbadigli, strilletti, accenni di pianto e chi più ne ha più ne metta.
Scusatemelo, macheppalle...
I l culmine della gaia gitarella fuoriorario è stato raggiunto col pit-stop cambio pannozzo e pisciata a getto sul pigiama della sottoscritta: non solo pareva la fontana del Tritone, ma a quel punto era ben sveglio e nuovamente affamato.
Stamattina sulle mie occhiaie ci stava l'intera pista 2 di Malpensa, quella per gli atterraggi dei cargo merci; guardandomi allo specchio mi è pure parso di vedere un paio di omini che facevano segnali con le bandierine catarinfrangenti.
Poi il nulla.
Ore 10.00 di stamattina: no sign of life in the little house.
RONF RONF.

11 febbraio 2010

Mi è sopraggiunta or ora una consapevolezza: non sono più incinta.
Caxxolina, devo cambiare il disegnino in testata.

Mumble, mumble, si va a pigliar matita e gomma...

Aggiornamenti

Aggiornamenti sullo stato dell'arte di Lenticchia:

- raggiunto il peso massimo settimanale di 2,720 kg. Ambiamo a sfondare il muro dei 3, è il nuovo obiettivo aziendale della Lenticchia SPA.

- tra le diverse varianti espressive sinora pervenuteci da parte di Mr L. spiccano in particolare:

Maial college: frequente tecnica espressiva introdotta per lo più in prossimità dei pasti e/o comunque alla vista della sottoscritta.
Caratteristiche ricorrenti sono l'occhio pallato e la bocca in fervida attività da pesce in boccia, della serie : "All I want is tetta".

Trainspotting: naturale conseguenza della precedente. Compare a fine pasto e lo fa sembrare uno strafatto di coca, con annesso rivolino di latte colante da angolo della bocca. Uno spettacolo davvero aberrante.

Il Limonaro: interessante fenomeno che tende a comparire come inframezzo di divertissement tra le due precedenti allorchè, parzialmente sazio dopo una prima erogazione, non disdegna tuttavia un assaggino della seconda. Te lo fa capire sbavandoti sul collo e cominciando a leccarti come un formichiere. Generalmente ciò avviene in seguito al sacro momento del ruttino, frangente nel corso del quale Mr L. da giustamente il meglio di sè producendosi in fragorose emissioni. E' impressionante, potrebbe gareggiare con Barney da Moe's.

-Il Cherubino: è la più pericolosa. Quella che ti fa credere che lui sia un essere etereo e inconsistente, fatto di pura aria, sonno profondo e profumino di rose. Quella che ti fa sciogliere cuoredimamma.
Non credetegli, è una fregatura.
Di lì a poco, sicuro come l'oro, peterà nel pannozzino e l'olezzino di rose, inspiegabilmente, cesserà.

8 febbraio 2010

Fumata bianca...

Habemus Lenticchiam.
Lenticchia c'è.
Ma per davvero davvero.
Dentro il trasportino rosso-blu che gli piace tanto, sopra la scrivania accanto alla mamma che -guarda un pò- scrive al computer.
C'è da una settimana e un giorno. Da 9 mesi, una settimana e un giorno.
E non mi sembra vero, almeno finchè non ricontrollo guardando dentro il trasportino.
Almeno finchè non si stiracchia svegliandosi pian piano e imbocca il tunnel senza ritorno del tossicomane galattovoro, che se non lo afferri più che in fretta comincia a sbattere la testa contro la parete più prossima, pure quella del dolce trasportino, sbavando finchè non riceve l'agognata dose.
Almeno finchè l'odorino pungente che esce dal pannozzino non mi ricorda che pure lui, nonostante il visetto cherubino, è davvero fatto di carne e materia come tutti noi e, in quanto tale, è perfettamente in grado di produrre una discreta dose di...hem...non sarà politically correct ma è tecnicamente esatto - lo scrivo? massìì...- merda.
Ecco, una considerevole quantità di merda, se consideriamo le minute proporzioni voglio dire.

Ma torniamo all'incipit.
Era una notte buia e tempestosa di fine Gennaio, e Mr Lenticchia veniva al mondo in una povera caverna riscaldato dal solo fiato di un dolce bue ed un mansueto asinello.
Ah no, forse non era lui... mi pareva di non aver visto bestie strane in giro per la sala parto, a parte la sottoscritta!
Bhè, non chiedetemi come sia andata: non saprei spiegarlo.
Analizziamo la cosa con un certo distacco.
Fattori negativi: ho effettivamente richiesto tutta la gamma di droghe in produzione tra l'Afghanistan e il Nicaragua; ne ho sciorinato una lista accuratissima, degna del più sgamato narcotrafficante Colombiano, facendo insorgere non pochi dubbi sui miei trascorsi adolescenziali persino a Lui, che l' adoloescenza l'ha vissuta insieme a me e che assisteva sbigottito ai miei deliri in parto.
Fattori positivi: non ho richiesto l'eutanasia.
Ho fatto, non saprei dire bene come, Lenticchia.
E se l'ho fatto io, può farlo davvero chiunque.

Non credo sia ancora il momento giusto per domandarsi se lo rifarei, almeno non per un Lenticchia versione 2.0.
Ma, passata questa prima settimana insieme, per il Lenticchia 0.0, per la creaturina che respira sulla mia pelle e per quella che dorme a pancia in giù sulla mia pancia con le gambe a ranocchia e il rivolo di latte colante all'angolo della bocca, per quella che mi odora prima di aprire gli occhi e per la quale ogni angolo della casa ha ora un diverso sottofondo musicale (ninna nanna di Brahms versione Rita la Margherita della Chicco per angolo notte, ninna nanna di Brahms versione coniglio impiccato per angolo-fasciatoio in bagno, Puoi volar, puoi volar! dalla colonna sonora della Disneyana versione di Peter Pan per l'angolo soggiorno).
Per questa che tengo in braccio e che rischio di far cascare ogni 3 per 2, che ha sempre sulla pelle un inspiegabile odore di buono e pulito nonostante sua madre salti di tanto in tanto il pit-stop pannozzo. Sapeva di buono persino pochi minuti dopo essere venuto al mondo.
Per questa creaturina qua, e lo dico sinceramente nonchè, come sempre, senza un minimo di coraggio, per questa dicevo -GLOMM- lo rifarei mille volte.

Va bene, per oggi basta così con le smielate.
Mò il ranocchio ha fame e se mi spiccio faccio in tempo a dargli da mangiare mentre danno Hello Spank su Boing.