11 novembre 2009

Di pancia e altre inadeguatezze - 16.09.09

Succede che.
Che nel giro di una settimana - pure meno, vah- si è innescato il fenomeno cosiddetto dei “Fratelli Montgolfier: per sentirvi degli sfigati, entrate anche voi nel magico mondo dell'areostatica”.
Come dire...
Che una settimana fa avevo un leggero incurvamento sotto l'ombelico, appena percepibile sotto la maglietta.
Che la mattina dopo mi sveglio e ho la pancia di Danny De Vito.
Così. Senza preavviso.
Ora: io lo so che c'è gente che aspetta trepidante codesto momento, conosco i gridolini di giubilo e il tocco orgoglioso delle dita materne, sono consapevole che altre pagherebbero per tutto questo.
Lo capisco, davvero. E in un certo qual senso remoto mi piace pure, lo trovo...dolce.
So che se mi ci metto d'impegno prima o poi potrei arrivarci anch'io. Col tempo.
Anche se per ora la mia reazione più frequente di fronte allo specchio che riflette la nuova rotondità è più o meno questa...

Il mio scopo è raggiungere il giusto equilibrio psico-somatico-tantrico-energetico nonostante questa nuova, ingombrante protuberanza – OPS!- volevo dire, con questo nuovo aspetto del mio corpo...



Posso farcela, me lo sento.
Comincio subito.
OOOOMMMMM....

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