30 ottobre 2010

Ppprr--fffff--ppprrr

...la sentite?
E' la mia caffettiera accesa sul gas.
Dopo 2 mesi che sfracasso gli zebedei mi pareva giusto rendere pubblica la cosa .

E adesso facciamo tutti quanti 1 minuto di silenzio in segno di commozione.

29 ottobre 2010

Quiz, non quiz, superquiz (con tutta la santa calma...)

1) Quando le maestre, le prof e i parenti domandavano "E tu, cosa vorresti fare da grande?" cosa rispondevate? Cosa avete sognato più e più volte di fare? Quanti mestieri? Quanti sogni?

La veterinaria.
L
a veterinaria di campagna (specializzazione).
La proprietaria di una tenuta kilometrica pullulante di cavalli, oche, gatti, cani, maiali.
Io e la mia migliore amica di allora, in quanto socie, avevamo disegnato anche la piantina della tenuta.
[E, udite udite, Lui che ancora non era Pappee e per molto tempo ancora non lo sarebbe stato, nelle nostre perfide menti di ragazzine era stato assunto come maniscalco.]

2) Quali erano i vostri cartoni animati preferiti da piccoli? Con quali giochi vi divertivate?
Oddiooddio come scegliere!!??
Creamy?
Quella porcella di Georgie?
Occhi di gatto???
Vada per Holly e Benjye e non se ne parli più, non foss'altro per Mark Lenders che era un discreto gnocco.

Giochi: barbie, bambole e pupazzi. Prati e rive da cui lanciarmi per tornare a casa col culo marrone di terra.
Ahh, che goduria...

3) Indicate il vostro compleanno più bello e perchè.
Non è che abbia proprio ricordi precisi dei miei compleanni, il che forse parla da sè.

Comunque il giorno del mio 15esimo compleanno mia sorella è venuta a prendermi in macchina davanti al liceo, io mi sentivo fichissima a salire in macchina invece che scapiccolare alla fermata del bus come tutti gli altri giorni.
Lei mi sembrava grande, bellissima; mi pareva che tutte le mie amiche dovessero invidiarmela.
Lei era tutta per me, signori, e mi portava
in macchina in città .
Io e lei da sole.
Ci siamo fatte un kebab sul muretto davanti al lago.
Non era un periodo felice, ma è stato bello.

4) Quali sono le cose che volevate fare e non avete ancora fatto.
Diventare veterinaria.
Diventare la proprietaria di una tenuta kilometrica pullulante di cavalli.
Visitare Parigi e Berlino. Ma sono ancora in tempo.
Interrail. Mi sa che sono fuori tempo.
Girare l'Europa in tenda col Pappee e Magù. Ma certo che sono in tempo.

5) Ai tempi quale fu la vostra prima passione sportiva e non?

Tra i momenti più felici della mia vita tra i 3 e i 30 anni li ho passati con le chiappe posate su quelle di un cavallo.

6) La cosa più bella chiesta da piccini a Babbo Natale.
Un bambolotto con i capelli rasta rosa che potevi mettergli il pollice in bocca.
Vivevamo in un posto dove non c'erano molto negozi, tanto meno per bambini. Un paese povero, per intenderci.
Al supermercato a Novebre fa la sua comparsa sugli scaffali questo bambolotto.
Non c'era molta altra scelta, a me sembrava semplicemente S-T-U-P-E-N-D-O.
Pensavo valesse chissà quanto.
Mia madre metteva frutta nel carrello e mi guardava girargli attorno con gli occhi imbesuiti e la bocca a penzoloni.
Quel Natale è arrivato.
Fantastico.

7) Il vostro primo idolo musicale.
Lei era bionda.
Si tingeva le labbra rosso scarlatto e urlava "Who's that girl??".
Indossava rosari come normali collane.
Erano gli anni '80 e lei era Maria Luisa Veronica Ciccone.
Il suo nome d'arte suonava vagamente blasfemo e il suo modo di ballare m'inquietava.
Lei era tutto il contrario della bambina che ero io, imbranata come una foca e dolcissima.
Sì, decisamente mi piaceva.


Se non si fosse capito m'è partita la formattazione del post.
Comunque finalmente rispondo al quiz di Julez su invito gentilissimo invito di Emanuelas.
Con molta calma, ma rispondo.

25 ottobre 2010

Nonna Oroscopo e le sue figlie in: "Tanto non ascolta".

Tanto non ascolta.

"Pronto?"
"Ciao amore!"
"Ciao mà..."
Tic-tic-tac-tac (tastiera pc).
"Dove sei?"
"Dove vuoi che sia, mà? Sono in ufficio (leggi 'garage')".
Tic-tic-tac-tac
.
"Ah sì? E che fai?"
"..." .
Ma che le rispondo affà? Tanto non ascolta.
" Mah, son qui col vicino, un trapezista che ho racattato per strada, du conigli che passavano qua sotto e l'Arturazzo. Dobbiamo far passare in dogana un kg di papavero da oppio e stavamo valutando di ridurlo in perline da far ingoiare all'Arturo sull'aereo".
"Ah sì? brava, bene."
...Vistoo??!!
Tic-tic-tac-tac.
"Senti c'è qui il Magù che vuole parlarti, te lo passo."
"No Mà, sto lavorando, dai...Magù NON SA parlare, non farl..."
"Ghhèèè--iiii--babbubbaaa-aaa"
"Magù, amore bello di mamma tua, luce dei miei occhi, mamma torna presto, eh? Adesso passami quella buonadonna di tua nonna...mammmaaaaaa!!"
"E' la mamma, sì! La mamma, sìsì!!Adesso vien subito-subito a casa da te!!"
"No, mà. Mi serve 1 h ancora tutta, devo finire qui e poi...".
"Mamii? Lo sai che sono tato a giocae sul pato oggi??" Nonna Oroscopo in falsetto, dopo essersi auto-eletta all'unanimità "voce del Magù".
"...Ma dove l'ho salvato mò 'sto file...?".
Tic-tic-tac-tac..
""...E poi sono 'ndato in panetteia e la nonna mi ha compato il pane e poi ho assazziato il biccottino, e poi..."
Tic-tic-tac-tac.
Tast-tast. Ritast.
"...E poi mi sono banzato tutta la pappa che mi ha pepalato la mia dolce nonnina che è la mia pifiita in azzoluto..."
Tic-tic-tac-tac.
Tast-tast. Ritast.
"...e poi, e poi...mami? MAMI?? Ma mi accotti sì o no???"
"Mà, dai, non c'ho tempo...che dici?! No, non ho sentito, stavo lavorando! Che c'è?"
"Allora lo vedi che non mi ascolti?!"
"..."

Buon Appetito.

"Le tagliatelllle!! Evviva!!" - rieccheggia la casa di Nonna Oroscopo con gli invitati.
"Ma che fai Magù? Ah ti stai sforzando? Vieni, bello pupolone della nonna che ora ti cambio...".
Va in bagno.
"Dai, passatemi i piatti che sono qui calde-calde fumanti..."
Intanto, dal bagno...
"Che pussa!! Ma che pussa-pussa!! Checchifooo, bleah!! - PPPrrrt (schiocco di pernacchia sulla pancia)! - Il Pussone della sua nonna, lui...il pussone-puzzettone...".
"E-hem. Dunque, il parmigiano è lì, servitevi. E, hem, ecco. Non state ad aspettare, che si fredda..."
"Ma quanta ne hai fatta? Ma sei pieno fino alle orecchie!!! Cacca dappettutto!! Caccone!! -Prrrtt!- Caccone!!"
"Serve sale? Qualcuno vuole il pepe? mi passate l'acqua per piacere?"
"Tutto pieno di cacca chifo-chifo molle-molle. Che pusssaaaaaa!!! AAahhh!! -Prrrtt!-Prrrtt!".
"Bhè, ecco...hem...buon appetito..."

21 ottobre 2010

Le 10 cose.

"Susibita, ti ricordo che devi scrivere le 10 cose."
"Ma quali?"
"Stai per caso facendo la vaga? Una volta tanto che qualcuno(grazie ancora, M&M) ti si fila e ti premia che fai? dici di sì e poi ritiri la mano? Non farmi incazzare".
"Ma è che sto periodo è un casino, sono poche le cose che mi piacciono. C'è che mi sento un po' negativa, un po' dark, un po' grunge, un po'..."
"...scema."
"sì, può darsi. Tuttavia..."
" E sei pure isterica"
" Vabbhè però sono sotto stress scusa..."
"E pure parecchio stronza. Con Lui, ad esempio, o con quella santa donna di tua madre. E non se lo meritano..."
"Vuoi inculcarmi il senso di colpa? LO VUOI? Lo vuoi VERAMENTE?"
"Lo vedi che sei isterica?"
"Vabbhè, ho capito. Fatti un po' in là dai, che faccio le 10."

10 cose che amo.
Non in assoluto.
10 cose così, nel frangente, perchè in generale sono grunge, appunto.

1. Accendere la radio in macchina e beccare Billy Jean. All'inizio, non già finita.
2. Quando torno a casa la sera e spiaccico la faccia contro il vetro facendo le boccacce per far spanciare Magù. E funziona sempre.
3. Un pettirosso sul bordo della curva. Sono arrivati, che bello.
4. Il mio nuovo lavandino della cucina, largo e profondo che mi ci stanno bene le pentole e ci lavo l'insalata. Rigorosamente NON ACCIAIO.
5. Che non sono sola.
6. Che amo. Tantissimo.
Amo Lui, Magù, mia madre, i miei amici, il vicino, le bloggers che neanche ho mai visto, il paese intero.
Da qualche giorno sono quasi sempre sull'orlo del pianto commosso senza motivo, credo sia il ciclo.
Comunque amo tutti, davvero.
7. Magù che si tira su sulle gambe abbarbicato alla sedia. Ansima. Suda. Mi guarda trionfante, sto nanetto di 70 cm che è pienamente soddisfatto di sè.
8. La pasta al pomodoro e basta. Anche senza parmigiano, ma solo se la salsa è fatta in casa.
9. Ballare, proprio da scatenata.
Ballare scema, ballare lento, ballare saltando, ballare in mutande, ballare in piagiama, ballare mentre riattacco il carrello e mi riprendo i 50 centesimi. Ballare sexy, ballare male, ballare buffo.
Ballare.
10. Scrivere sul mio blog quando ne ho voglia.

Giro il premio a Colori, Polly, Papàciaocacao, Scusatesesonmamma, Mamma Cattiva, Ero una brava mamma prima di avere figli, Lisa, Pannolini a vita bassa, Un nuovo inizio (che però lo aveva già ricevuto e comunque è esentata perchè Pagnottella è arrivato), Sononera.
Ma solo se ne hanno voglia.

15 ottobre 2010

Quelle cattive e quelle buone

- La buona notizia è che lavoro dalla nuova postazione ufficio-garage che fa molto "giovane start-up" che comincia a lavorare con scrivania incastrata tra scatoloni e saracinesca basculante ma poi fa un paccazzo di soldi stile Larry Page e Sergey Brin;
- La cattiva è che non siamo Google;
- La buona notizia è che noi stiamo in un posto che ho ribattezzato "collina dei conigli"e non in uno che si chiama Sylicon Valley, che sarà pure il tempio delle new technologies a me sto nome m'è sempre suonato male.
- La cattiva notizia è che alla collina dei conigli non c'è il gas, quindi mi devo fare 30 minuti di strada per andare da mia madre la quale gentilmente mi ha però prestato il suo motocarro da traino fieno/mangimi/stallatici vari (e sembro uno gnomo alla guida di un suv).
- La buona notizia è che alla fine della giornata la strada è rosa di tramonto e quando arrivo a casa di Nonna Oroscopo, mia madre, ormai fa buio, la lucina in cucina è accesa mentre faccio manovra, e so che quando entrerò ci sarà profumo di sugo;
- La notizia cattiva è che mentre faccio manovra al buio divelgo il parafango dall'autocarro di mia madre (uno sbotto di €, temo, con mastercard).
- La buona notizia è che l'autocarro è di mia madre e non di mio padre, altrimenti mi prendeva a calci in culo (gratis, con mastercard).
- La cattiva notizia è che Magù aveva una gran brutta tosse e s'è fatto 5 giorni di aerosol.
- La buona notizia è che mio figlio è un panzer e l'aerosol, in certe dosi ed entro un certo orario, je fà un baffo e infatti adesso sta meglio.
- La cattiva notizia è che domenica ho programmato di mettere mano al fazzoletto terroso che dovrebbe diventare il nostro giardino, ma anche un semplice filo d'erba, dopo pochi giorni tra le mie mani, diventa sfibrato, molliccio e cadente, assomigliando vagamente ai miei capelli dopo 7 mesi di allattamento (che schifo).
- La buona notizia è che per questo, domenica IO NON LAVORO.

12 ottobre 2010

E riporto 3.

Esterno giorno, incontro di lavoro.
Quattro chiacchere in attesa che arrivino tutti.

"E quindi casa nuova vita nuova..." fa Tizio, che vedo per la seconda volta in vita mia.
"Bhè, sì. In realtà ancora ci manca il gas e quindi ieri ho protestato perchè col bambino piccolo è un disagio ed è un sacco che aspettiamo, insomma mi sono un pò alterata ma ci stava tutta..."
"Dhè, certo che con quel sorriso...perchè hai un bellissimo sorriso, sai?"
"...8 O...Ma ch c'ntra, scus...cioè...uh. zz. o-oh.grz.".
Fa Susibita, che se per caso riceve un complimento così tra il lusco e il brusco va in palla e comincia a esprimersi in monosillabo neandertaliano.
"No, dico: se te glielo dici con quel sorriso dolce lì, quelli se ne fregano sai, è chiaro che a una come te ti sipigliano 'n 'ulo e porto 3 (letteralmente: "col riporto di 3". La parte prima la lascio alla perspicace immaginazione dei miei lettori).
Dhe. O no...??!"
"..."

[Che poi la frase non so, non era esattamente così, suonava anche più forte, ma non credo di averla colta appieno, sbiasicava.].

DRIIN.
"Ciao sorella-che-vivi-ormai-da-tempo-nella-strana-città, senti oggi sono andata a quell'incontro e Tizio mi ha detto così e cosà: mi sapresti spiegare perchè cacchio Tizio, che ripeto ho visto due sole volte in vita mia, mi ha detto che secondo lui io mi faccio pigliare etcetera per giunta col riporto di 3??"
"Ma tu non ti devi offendere, candida sorellina Susibita che-ora-tutti-penseranno-in-punta-di-forchetta. Mica è una cosa personale: qui parlano tutti così, ti ci devi abituare."
"Ho capito, ma mò ti pare che questo neanche mi conosce, prima mi fa una specie di complimento e poi mi dice che sono una che se lo piglia col riporto?? Maddai...!!".
"Ma tu non ti devi mica fare problemi sai? Se ti dicono qualcosa che ti da noia glielo dici."
"Cioè gli spiego che non mi va che mi si dica che lo piglio col riporto di 3?"
"Ti spieghi??!! No-no. Li mandi 'n 'ulo. Col riporto di 3, ovviamente."

6 ottobre 2010

Un giorno, d'autunno.

Poi un giorno ti alzi ed è arrivato l'autunno.
E l'aria che ti morde il pigiama si affaccia alla porta senza dire "permesso".
Tu che vorresti fermare quell'istante preciso, l'ora in cui tutta la tua casa sa di caffè.
Prima del computer acceso, del pannolino bagnato, delle mail infinite, del telefono squilla.
Prima del giorno pieno di tutto quello che non sai come affrontare.
Che non ti va di affrontare.

Tu che vorresti spiegarti com'è che la vita sta tutta in quel soffio.
Che gli hai visto chiudere gli occhi mentre fuori il vento si alzava. La pioggia scuoteva il vetro e l'orologio faceva tic-tac di là nel tinello.
Tu che non volevi leggere in chiesa ma le parole erano belle, e hai letto bene, anche se non ti si sentiva tanto, t'hanno detto.
Tu che temevi lui avesse paura, gli hai stretto la mano e gli hai detto "mi ricordo la Lara accucciata ai tuoi piedi e la mattina di Natale il tuo cappotto lungo al cancello; quel giorno che ci hai regalato la Gunda grande come un cane vero, la mamma ce l'ha messa sul comò dietro al letto e la notte prima della mia maturità le orecchie pelose ancora mi ondeggiavano sulla testa".
Tu, Susibita, che vorresti spiegare questa vita che hai visto, appesa stretta all'angolo di un lenzuolo l' istante prima che non fosse più.
Tu che ci provi, ma non l'hai mica capita davvero.
E Magù che intanto giocava. E magù che a tutti sorrideva. E Magù che riempiva ogni cosa.
Che viveva.