5 marzo 2012

Stiamo arrivando.

Il giorno prima della partenza Susibita comincia ad agitarsi.
Soprattutto se è una partenza anticipata, non calcolata, poi ancora posticipata per via di un falso guasto alla macchina.
Si agita perchè deve chiudere casa, sistemare Googhi e Arturazzo dalla nonna, avvisare l'asilo, bagnare le piante e stendere i maglioni che macerano nella bagnarola da più di 24 h.
Si agita perchè in 6 giorni soltanto dovrà vedere gente per lavoro, andare in banca, trovare parenti e amici, cambiare le gomme alla macchina.
Perchè i cambiamenti, anche brevi,  la destabilizzano.
Perchè domenica ripartiranno dopo una festa organizzata per loro e lei lascerà i visi un po' amareggiati della sua famiglia acquisita con nostalgia mista a sollievo e a un familiare,  mai sopìto senso di colpa.
Perchè non sa che temperatura farà, che tempo farà, quanto pioverà e non ha cose da mettere in borsa.
Perchè di certo dimenticherà qualcosa di quello che ancora deve portare giù, e sicuro s'è dimenticata qualcosa di quello che deve portare su.
Perchè ogni cosa ed ogni persona nel suo vecchio paese sarà uguale a sè stessa,  lei lo attraverserà con la pancia che ormai è di 6 mesi e ciò provocherà in Susibita struggimento, malinonica riflessione sullo scorrere del tempo e le morte stagioni (e la presente e viva e il suon di lei).
Perchè andrà a salutare Prozia Profondo Nord, ma con un mazzo di tulipani freschi e guardando una sua vecchia foto soltanto.

9 commenti:

El_Gae ha detto...

Che bello e come condivido le ultime 6 righe (pancia a parte, non gravida, per lo meno)

SuSter ha detto...

Le partenze mettono addosso anche a me lo stesso misto di ansia e impazienza, iperattivismo e languore malinconico, pensiero che corre al dopo, a quando di nuovo ci saluteremo per tornare ciascuno alla propria vita ordinaria...

patamaga ha detto...

Io sfioro l'esaurimento anche per un solo finesettimana nella casa di campagna dove abbiamo già tutto. Ogni volta mi chiedo perchè diavolo lo faccio, ogni volta son contenta di averlo fatto.

Tabata Potter ha detto...

ehi non vale (parlo delle ultime righe)

Susibita ha detto...

ElGae: hehe, ma è proprio la pancia che fa un certo effetto "scorrere del tempo" ;D

Suster/Patamà: e dire che lo faccio ogni 2 mesi circa. E dire che negli ultimi 6 anni la mia vita è cambiata -anche radicamlemte- a una media di una volta l'anno. Eppure niente da fare: c'ho l'ansia congenita.

Tabata: non ti piace il buon Giacomino?

Giulia ha detto...

Buon viaggo amica!

anto i viaggi di maya ha detto...

quanto ti capisco! forza!

Martina ha detto...

Sono con te e voto per un mondo futuro senza ansie! Ti capisco in pieno: poi una volta carburati non ci si pensa piu', ma intanto... Massima solidarieta'. Un abbraccio, Martina. Ps saputo qualcosa sull'identita' dell'inquilino ventrifero?

Susibita ha detto...

Giulia, Anto: grazie.

Martina: no, la prossima eco è a Maggio, non so se riesco a piazzarne una nel mezzo imbucandomi presso un fantomatico cugino di secondo grado di mio cognato.