
Trattasi -purtroppo, mi azzarderei a dire- non di piccanti acrobazie intraprese per diversificare con fantasiose varianti il
mènage domestico, bensì delle dolcinotti iniziate in 3 e finite in 2.
Le parti in causa sono per l'appunto Lui, Lei e l'Altro.
Innanzitutto è bene chiarire che, per quella perfida ironia della sorte che spesso si accompagna a quei loschi figuri che sono i neonati,
Lui e l'
Altro si assomigliano parecchio.
Non è evidentemente bastato che me lo sbobinassi in giro per 9 mesi, nè tantopiù che biblicamente lo partorissi
tra grandi dolori: Lui e l'Altro sono dei cloni.
Per quanto mi sforzi di intravedervi qualche sporadico gene della sottoscritta inavvertitamente passato nel suo corredo cromosomico al fatidico momento del concepimento...niente.
L'altro sembra al momento una copia del papi, la differenza è solo una questione di statura.
Dunque avviene che
Quello Alto torni a casa dal lavoro.
Lei: "Amore, vai a prendere
Quello Basso di sopra da tua madre che intanto apparecchio? Così piano piano si sveglia e poi gli do da mangiare".
10 minuti dopo.
Lui:" Oh che bello, è pronto?"
"Sì, ma hei...dov'è il Basso?"
"Dormiva così beatamente...non me la sono sentita. Mangiamo con calma e poi andiamo a prenderlo tra poco".
E' a questo punto che Lei, crudelemente allettata con l'inganno dall'idea di una cenetta senza capriole per recuperare in volo il ciuccio prima che cada nella tazza del cane, malauguratamente, acconsente.
20 minuti dopo: entrano Quello Alto e Quello Basso, dormiente.
Lei:" Dai, facciamogli un po' di solletichino per svegliarlo dolcemente, che se tira un'oretta ancora poi stanotte magari mi lascia riposare".
Lui:"Vuoi svegliarlo sul serio?? Ma non vedi come dorme pesantemente?
Lui ha i suoi ritmi,
poverino. Sarebbe crudele."
...
Crudele...mmm, mumble-mumble...concetto interessante.
Crudele come...che ne so, ad esempio, vediamo... così, su 2 piedi, mi viene in mente una cosa tipo...
Ore 11.30: tetta.
Ore 02.00: tetta, ancora.
Ore 2.00-3.00: ninnananna, relax in braccio, cerchi a tentoni il cordino del carillon, occhio pallato
evvaichemocrolla, lo rimetti in culla, quello se ne accorge, riapre gli occhi,
stavolta colcaxxochetiprendoinbraccio, arininnananna, aricarillon, sfogli il libro della guru della puericultura moderna che ti dice che NON DEVI, NON DEVI mettertelo nel lettone, tu DEVI resistere, tu non hai
veramente sonno.
Ore 3.10: ce l'hai fatta. Ok, ci hai messo un po' ma se adesso tira le sue 3 ore e va alle 6.00 sei a cavallo. Commossa, ringrazi sommessamente la guru.
Successive 2 ore: quello mugugnetta e minaccia di svegliarsi, tu estrai il braccio dalle coperte e lo cerchi a tentoni nella culla. Bofonchi parole di rassicurazione. Funziona almeno 3 volte,
la guru ci ha proprio ragione. Soddisfatta, mantieni una posizione supina.
Ore 5.00:
checcaxxo ma cheè??Ah già, sei tu che hai fame. Di già?? Ma che ore sono? Bhè, un po' in anticipo direi ma va bene, non urlare, vorrà dire che adesso tetta e poi dormi dopo.
Tetta.
Tetta.
Tetta per per 20 minuti. Mòmestaiafregà,
guarda che ti vedo che dormi. Lo riponi.
Posizione supina, tu e lui.
Eqquitifrega, perchè tu pensi di tirarla fino al suono della sveglia, ore 7.30.
Ore 5.55: diciamo 25 minuti -vogliamo essere ottimisti?- da quando ti sei stesa. Ninnananna, relax in braccio, cerchi a tentoni il cordino del carillon ma stavolta imprechi pure, occhio pallato
evvaichemocrolla. Lo rimetti in culla, quello se ne accorge, riapre gli occhi. Resisti alla fortissima tentazione di abbandonarlo in garage col cane. Ti riprometti mentalmente di bruciare i libro
diquellimpostora della guru le cui quotazioni sono precipitosamentein caduta libera.
Arininnananna, aricarillon.
Questo è crudele.