13 dicembre 2011

Mia mamma dice che anche il suo paese era così quando è nata lei.

Quando vivevo dove vivevo prima, c'era una grande strada provinciale fuori casa, il supermercato a due passi, la farmacia, l'edicola, il negozio d'abbigliamento, il bar, il pub, il cinema, il discount e lo store delle calzature.
A Natale tutto mi sembrava più bello perchè arrivavano le luci a cammuffare la banalità e nei giardini e sui balconi comparivano gli alberelli mentre da un marciapiede all'altro pendevano campanelle, fili argentati, oppure agrifogli di luce fintissimi ma molto psichedelici.

Qui dove abito ora, dico nel Paesino in Culo ai Lombrichi su su per la collina, i commercianti sono 3: l'alimentari che quando entri senti l'odore di candeggina (presente? fa molto anni '80), il macellaio con insaccati di produzione propria, un bar. Ah, no, c'è pure la farmacia dietro l'angolo, dove preparano le creme fatte da loro col miele e le ciliegie.
Loro quattro, anche tutti insieme, non hanno i soldi per sponsorizzare le luci e i festoni, così nelle stradine e nei vicoli, sulle pareti di mattoni e tufo, non pendono decorazioni nè luci.
Ognuno s'è fatto la propria vetrina con qualche ramo di pino (vero), il macellaio ha sparso dei melograni (veri) e rami con bacche (vere) tra una soppressata e una cinta senese.
Se entri a ordinare il caffè la barista, quella che ci ha messo un anno a farmi il primo mezzo sorriso con cui ha decretato "ok, sei una forestiera, non credere che non lo sappia con quell'accento lì che ti ritrovi. Ci ho pensato e credo di poter prendere in considerazione l'idea che tu ti sia trasferita qui da-dove-preferisco-non-sapere e che mi verrai di tanto in tanto a chiedere un caffè mettendo tutte le vocali aperte dove sono chiuse e viceversa", indossa una cappellino rosso con le stelline a led che s'illuminano.

Il resto del paese è spoglio, se non vogliamo contare gli alberi nudi e le siepi gialle, l'edera arancione che abbraccia le finestre, qualche ghirlanda appesa alle porte e in generale una forte, netta, impressione d'inverno.
E a me non "sembra" che sia bello. Lo è.

15 commenti:

the pellons' ha detto...

Allora sei diventata una del luogo!
:-)

E va bene così... ha detto...

Mi sembra ci sia un'aria bellissima in quel posto, se scopro dove abiti giuro che mi trasferisco :)
hai tutta la mia (sana) invidia!
giuppy

Castagna ha detto...

Mettiti in coda, Giuppy: io lo so, dove abita.

Castagna ha detto...

PS vengo giù il 27 gennaio, finora non sono più scesa... Non ti so dire quanto mi manca, Susi.

Lisa ha detto...

Dove eravamo prima c'era anche un inconfondibile odore di umido misto a residui industriali, tubi di scappamento e riscaldamento. A volte si poteva cogliere una nota di fumo, del caminetto o delle sterpaglie bruciate nei campi.
C'era anche un incessante rumore di macchine che passavano. Le moto che sfrecciavano via accelerando sul rettilineo avevano lo strano effetto di strizzarmi il cuore.
Fai bene a registrare com'è oggi il Paese dei Lombrichi, tra 20 anni Magù potrebbe trovarlo irriconoscibile e dover a suo volta cercarsi il suo!

Lisa ha detto...

Dove eravamo prima c'era anche un inconfondibile odore di umido misto a residui industriali, tubi di scappamento e riscaldamento. A volte si poteva cogliere una nota di fumo, del caminetto o delle sterpaglie bruciate nei campi.
C'era anche un incessante rumore di macchine che passavano. Le moto che sfrecciavano via accelerando sul rettilineo avevano lo strano effetto di strizzarmi il cuore.
Fai bene a registrare com'è oggi il Paese dei Lombrichi, tra 20 anni Magù potrebbe trovarlo irriconoscibile e dover a suo volta cercarsi il suo!

Susibita ha detto...

Premesso che chiedo scusa per come avevo pubblicato il post con strafalcioni ortografici da prima elementare, ma ho l'attenutante di un sonno della miseria qunad scrivo tardi la sera.
Poi.

Pellons: dici? a vedere la barista non ne sarei convinta, ma va di sicuro meglio di un anno fa.

Evabenecosì: guarda, il paesino è quello ceh è, comodità ce ne sono poche. Ma ho fatto la mia scelta e non tornerei indietro. Perchè bello. Scomodo, ma bello.

Castagna: bello!!!!! Allora organizziamo di vederci, tira fuori la verità che da qunado ci siamo incontrate ti manchiamo pure io e the special Magù ;D!!

Lisa: bhè messa così sembra che vivessimo nella periferia industrializzata di Liverpool. E' vero che c'era questo, ma appena al di fuori c'erano anceh i campi, e boschi bellissimi, e lemontagne sopra i tetti col algo che potevi immaginare sotto. Qunado mi sono trasferita qui ho visto la campagna e ho pensato che fosse molto simile per alcuni tratti a quella in cui sono cresciuta, alle rive da cui rotolavo giù.
Però poi è arrivata anceh l'altra faccia, come dici tu, e ha cambiato molto, troppo.

Anonimo ha detto...

Se penso alle colline, alla soppressata, alle case in tufo mi viene in mente la Campania!

Susibita ha detto...

Un po' più su, in realtà...ma credo siano cose che si possono trovare un po' in tutti i borghi d'italia: cambia ilnmoe della pietra e quello dei salumi ma sempre lì siamo =).

D'Erica ha detto...

Che bella immagine Susi...a volte mi diverto ad immaginare come poteva essere la "nostra" zona, mi immedesimo nei racconti di mia madre che mi racconta di campi, di fiori, di dorifore della patate, di lucciole...tutte quelle cose che io ho visto purtroppo raramente.
Sono contenta che tu viva di nuovo in un posto così... :D

Susibita ha detto...

Fede: anche mia amdre mi racconta le stesse cose. E' anche per questo, e per Magù, che mi sono decisa a venire qui.

El_Gae ha detto...

Anche a me non sembra brutto. Poi la sopressata... parliamone :P

emanuelas ha detto...

Susiii beelloo..ma non ti mancano le lucine quindi...? uhm...non mi convinci..
:)

Susibita ha detto...

El Gae: parliamone, sì =).

Emanuelas: non è che non mi piacciono più le lucine in sè e per sè. Ma ho capito che il troppo stroppia, e che se una cosa è bella -cacchio- è bella anche senza tutte le lucine psichedeliche.
Basta un ramo di pino (vero) con un melograno (vero) =).

Lex ha detto...

Leggo con un ritardo siderale. Certo che una Susi che sotto Natale sembra apprezzare la sobrietà più del Kitsch non me l'aspettavo.

PS: cosa avete contro le periferie industrializzate? A me manca molto la vista sul gasometro della casa dei miei.