4 novembre 2011

Oggi c'era una mamma.
Il suo bambino non voleva bere, nè mangiare, nè giocare. Voleva solo stare in braccio a lei.
Lei cercava di calmarlo, distrarlo coi giochi, i colori, le costruzioni e con you tube.
Qualche volta l'ha fatto ridere, quelle in cui ha provato ad addormentarlo non si contano.
Lo ha pregato di non continuare a piangere perchè le stava spaccando la testa, ha urlato che anche lei era stanca e stava poco bene e in fin dei conti si sentiva un po' a pezzi.
Ha preparato un pastina con la zucca e il formaggino, e due volte l' aerosol.
A un certo punto ha detto che basta, lei non ce la faceva più, voleva mangiare sì o no? voleva bere sì o no? voleva ubbidire sì o no? come quelle mamme ceh vedi dall'esterno e pensi "io non sarò mai così, io non farò mai così".
Ha aspettato un'ora nell'androne di un medico.
Ha cantato per lui e fatto cucù da dietro un libro.
Quando lui, infine stremato, si è addormentato, ha guardato il movimento del suo toracino su-e-giù, su-e-giù col sottofondo catarroso tipico del bronco impestato e ha pensato che per quel corpicino lì lei sarebbe capace di tutto. Di vendersi, di ammazzare.
Ha pianto quando ha sentito di Genova e non è riuscita a pensare a molto altro e allora ha cercato  di scuotere tutto via dalla testa perchè le faceva male dentro.
Per fargli prendere l'antibiotico lo ha messo nel succo di cui è goloso, ha inventato trenini e locomotive, ha fatto cin-cin, lo ha distratto col telelfono.
Alla fine, esasperata, ha usato la pompetta della siringa e gliel'ha sparato in gola mentre lui si torceva.

Lei ora non sa cosa pensare di sè stessa, un minuto si giudica molto severamente e quello dopo indulge nell'autocommiserazione.
Aveva bisogno di scrivere questo post per parlare un po' a tu per tu con la propria coscienza.
Adesso è stanca, molto stanca e non se la sente -vile- di guardare un altro tg.
Stanotte non dorme da sola, perchè non sta tranquilla a saperlo nell'altra stanza, vuole tenerlo monitorato, potrebbe aver bisogno di me, non voglio che abbia paura, dice lei.


10 commenti:

E va bene così... ha detto...

e fai benissimo, sia mai che stanotte abbia paura :)

the pellons' ha detto...

Anche qui c'è una mamma che pochi giorni fa ha fatto e pensato le stesse cose. Siamo umane cara, e io credo sia normale anche dare un po' di testa e cacciare un urlo. E' anche perchè abbiamo paura, in quei momenti, non perchè siamo così. Ci sentiamo morire, in quei momenti.

Castagna ha detto...

Sono un mostro se penso che la siringa con l'antibiotico da sparare giù tutta d'un colpo sia meno traumatizzante di quel che può sembrare? in fondo è lo stesso concetto della cucchiaiata di sciroppo: "butta giù veloce che dopo ti dò una cosa buona", magari funziona meglio di un'ora a supplicare il bambino di finire il succo.

Credo. Ma la mia esperienza diretta si limita a pillole sciolte nell'acqua e infilate nel cane o nel gatto a viva forza. Resto convinta che il cane e soprattutto il gatto ti tengano il broncio MOLTO PIU' A LUNGO di un bambino, dopo una cosa del genere. E poi il bambino non si arrampica su un albero altro quattro metri per non farsi riprendere, il gatto sì.

Deliro eh? Ma lo faccio solo per farti sorridere Susi. Secondo me sei stata bravissima. Povero Magù speriamo che gli passi presto

SuSter ha detto...

Mi dibatto molto anch'io tra momenti di autoesaltazione, in cui mi sento traboccante di amore materno e felicità, innamorata e ricambiata, imperfetta ma perfetta così, e altri in cui l'esasperazione la vince, la pazienza non basta, i nervi saltano, e anche i tappi, salta in aria il bibe col succo e i libretti letti e riletti a oltranza, che lei continua a porgermi lamentosa e frignante e mo' basta, e vado nell'altra stanza e non ti voglio più sentir frignare, come se non stessi parlando con una bambina di un anno. E poi mi si stringe il cuore e mi sento ingiusta, e inadatta, ed egoista, ma credo che a picccoli passi ce la faremo.

Lisa ha detto...

Puff! Altro che sull'orlo di un attacco di nervi! Io, se ti puó consolare, avrei già perso le staffe da mo'. Qui per un semplice gatto che ci sveglia grattando la porta alle 5 del mattino facciamo scenate stile flamenco, con improperi e oggetti non meglio identificati che volano da una stanza all'altra.
Non hai niente da rimproverarti. Del resto non ci sono istruzioni Ikea, non c'è nemmeno l'accessorio anti ribaltamento. Immagino che per essere genitori in gamba si debba provare e riprovare, trial and error, e usare tanto buon senso e buona volontà. Né l'uno ne l'altro ti mancano. Se il tuo istinto ti dice che devi tenerti il pupo addosso stile marsupiale, fallo. Sia mai che poi tu debba rimproverarti qualcosa di peggio! Il contatto umano fa miracoli, anche più dell'antibiotico. E ricordati di come ti inseguiva tua madre con le iniezioni di penicillina! Nessuna pietà!

Susibita ha detto...

Evabenecosì: già, l'ho ftto assolutamente e solo per LUI...

Pellons: avevo intuito che anche tu non te la fossi passata bene. Hai ragione sulla paura: è il terrore che non smetta mai, e intanto le ore passano, e si è sempre più stanchi e non si ha la libertà di dire "esco a fare due passi", o "mi chiudo nel bagno e mi ripasso l'intero catalogo ikea". Terribile.

Castagna: no ma infatti il senso di colpa era più per le urla. Il siringone è precisamente il frutto di qunato dici, infatti il metodo è lo stesso ceh ho sempre usato per sverminare i cavalli. Ora lo so che desterò sgomento ma sono sempre stata convinta che molte delle buone cose che ho fatto come mamma le ho fatte perchè le sapevo già avendo io avuto moltissimi animali. A qualcuno suonerà male, ma misurare la febbre a un cane, alzarsi di notte per monitorare un micio, cambiare le flebo a un cavallo, bhè gente: fa una certa differenza, io non ho dubbi.

Suster: sò momentacci, lo so. Ma fa tanto bene sapere di non essere le sole =). Grazie.

Lisa: non ho avuto pietà e il risultato è stato che, messo da parte il precooncetto atavio della medicina, Magù ha scoperto che l'antibiotico ha un delizioso (?) aroma di fragola sintetica superchimica. E ha deciso che gli piace: si attacca al siringozzo e ciuccia. Trial and success =D!!

elipiccottero ha detto...

Credo che ci caschiamo un po' tutti, soprattutto le mamme. Pensa che mia figlia rifiuta gli sciroppi e a ogni febbre si va di supposte di Tachipirina... col papà che non riesce a infilarle bene e io che agisco con rapidità per non sentirmi troppo mostro...

foggyland ha detto...

che dire... se nn DAI DAI DAAAAIIIIII.. ho capito solo una cosa io in questi 3 anni, che quando meno te l'aspetti, spuntano fuori energie, muscoli, espressioni, conoscenze, doti di ascolto interpretativo, sensazioni e intuito che mai avresti pensato di avere.. speriamo che duri...
un abbraccio grande (issimo issimo)

foggyland ha detto...

che dire... se nn DAI DAI DAAAAIIIIII.. ho capito solo una cosa io in questi 3 anni, che quando meno te l'aspetti, spuntano fuori energie, muscoli, espressioni, conoscenze, doti di ascolto interpretativo, sensazioni e intuito che mai avresti pensato di avere.. speriamo che duri...
un abbraccio grande (issimo issimo)

E va bene così... ha detto...

lunedì ho avuto una giornata terribile con Elisabetta, e continuavo a pensare: ma qualcuno le ha scritte queste cose che sto vivendo-chi?????
ecco, ho ritrovato il deja-vù.
giuppy