26 luglio 2010

La caduta dei gravi

SDENG.
...
SDONG.
...
SPLASH.
...
CRASH.

Il fascino empirico della caduta dei gravi.
Appollaiato sul seggiolone nuovo di pacca Magù fa cadere uno per uno nell'ordine: la margherita attacca-stacca, il sonaglio, il ciuccio, il biberon, Artuto il gatto che incautamente transitava.
Non. Smette. Mai.

PING-PONG.
No, questo non è lui.
Sono le mie palle che cadono.

3 commenti:

MoonaFlowers ha detto...

Ahahaha, come ti capisco!!! Ancora, come sai, non ho figli (eccetto quello in pancia ma per ora si limita a stare lì hehe), ma quando lavoravo (e tanto tra un po' ci tornerò) e magari nella famiglia in cui ero c'era un bambino molto piccolo..era un continuo dover raccattare gli oggetti da lui/lei lanciati con grande interesse, specialmente se poi qualcuno li raccattava (tipo io..).

Susibita ha detto...

UUUhhh, quindi tu fai la tata di lavoro??!!
Interessante, molto, molto interessante.
E dov'è che abiti??????
;D

MoonaFlowers ha detto...

Ahahah, no no, niente tata. Diciamo che è qualcosa di simile ma non del tutto. In realtà io sono un'educatrice professionale, lavoro a casa di famiglie con vari problemi, che appunto per un motivo o un altro, sono segnalate al Servizio Sociale. Insomma..un lavoro un po' "sporco", diciamo così. Lavoro sia coi bambini che coi loro genitori ^__^ che c**o eh?!