28 luglio 2015

Dello splendore, delle endorfine e del mio luminoso e tenebroso io.

In trasferta nella Città Grande:

1. I vecchietti sono la parte umanamente più splendida di Città Grande.
Ho conosciuto il Signor Piero per 30 secondi in sosta al passaggio pedonale ed è stata una delle più sfacciate e deliziose presentazioni di 30 secondi di tutta la mia vita.

2. Le fasce d'età non pensionabili generalmente non consentono quel minimo contatto visivo che potrebbe stabilire il loro splendore o meno.
Da vera provinciale con ansia da contatto sociale Susibita saluta e sorride indistintamente a tutti, attendendo fiduciosa.

3. L'uomo di cui Susibita è innamorata persa conduce in Città Grande una vita indaffarata, spericolata, appassionata, incasinata.
Per amore solo per amore mio, dei miei occhi delle mie parole Susibita si è rapidamente adeguata ai ritmi stakanovisti, avvantaggiata invero da una certa predisposizione naturale all'abnegazione lavorativa.
Dio benedica i geni del Profondo Nord ereditati da Nonno-che-somigliava-paro-paro-a-Vladimir-Ilic-Ulianov-Lenin, ma a dirla tutta quello che le tiene su le endorfine sono le usmate al cesto di pomodori dell'orto che per ogni evenienza si è portata da casa.

4. Durante il breve intermezzo con Nonna Pensaci Tu, la suocera-che-non-perdona ha dichiarato che il ragazzo è stressato, se tu Susibita non cambi idea e ti ri-trasferisci a Nord dove si sta così bene, mica come lì da voi in mezzo al niente, lui presto si ammalerà, L'ANNO PROSSIMO MORIRA' e tu rimarrai vedova.
Tocchiamoci tutti abbondantemente.

5. La storia che Susibita gestisce bene il distacco dai bimbi era un bufala, o comunque non si estende a 10 giorni.
Susibita ha pianto per 40 minuti al momento della partenza.
Questo messaggio si autodistruggerà tra -10, 9, 8...

6. Stavo meditando di assaggiare il sushi, tipico piatto locale, mi dicono.

7. Sto bene. Sto male. Ho paura. Sto bene. Male. Ni. Pfffi.

8. Bambini a parte. Ché i bambini son splendidi ovunque, e fanno eccezione sempre, insieme al Signor Piero di cui sopra.





8 commenti:

ioticerco ha detto...

Non una semplice trasferta, ma un pezzo di vita. E molto bene raccontata, l'ho letta e riletta più volte.

Lex ha detto...

L'idea di te, appena arrivata in città, che attacchi bottone con gli sconosciuti al semaforo mi ha fatto venire in mente questo.

Susibita ha detto...

ioticerco: grazie =)

lex: infatti. è proprio così. embarassing...

Suster ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Suster ha detto...

Io sto bene, io sto male, io non so come stare?
Beh.. Se ben ricordo è una questione di qualità. O una formalità ( non ricordo più bene), una formalità?
Forse solo abitudine. E te lo dice una che ha passato la notte lontano da sua figlia solo il tempo utile per partorire la seconda, e quando l'ha vista andare via, piangeva come un vitello...

Susibita ha detto...

Sus: il bello è che dati recenti li danno: lei alla terza uscita al ristorante (sono arrivati gli zii dalla lontana terra d'albione e si stanno dando alla pazza gioia), giro turistico all'ikea per comprare le poltrone da giarino a 10 invece che 60 euro. Da lui -al mare con zia e nonna paterna- mi arrivano video su whatsup in cui tamburella un bongo in spiaggia come l'ultimo degli strafatti alla festa di diciottesimo.
Io ho le occhiaie che fanno provincia e ho appena scoperto che devo fermarmi un giorno in più. Una notizia tremenda.

D'Erica ha detto...

ma che tua suocera...maddai...non ci posso credere. Piu' invecchia e piu' non tiene I filtri direi.. :P

Susibita ha detto...

d'erica: io temo che mia suocera non sapesse che faccia avessero i cosidetti filtri neanche a 20 anni.
Niente: io la lascio parlare, rosico per un po', e poi cerco di farmene una ragione. Alla prima disponibile di solito mi vendico con qualcosa contro Chiesa/Andreotti/provincia bigotta del Nord/catechisti diCL/sentinelleinpiedi/DC/inquinamentoglobale/carestieepestilenze/laqualunque.