22 maggio 2015

e basta.

Nina mi piace perché per ora, tuttora - e ancora chissà per quanto- è quello che è.
Nina -senza alcuna intenzione - è la contraddizione vivente dello stereotipo sessista.
Nina è svincolata da qualunque forma preconcetta, femminuccia, maschiaccio.
Nina non la definisci, non la incastri in un'immagine semplificata, solo per potertela spiegare meglio: infatti non te la spieghi per niente.

Nina corre senza motivo, per la gioia unica di correre.
Raramente cammina o deambula: quando si deve spostare, prevalentemente, Nina corre.
Nina ama i pupazzi, i puzzle, le costruzioni e le macchinine.
Voi direte bè, il fratello. E un po' avete ragione, l'ho pensato anch'io. Ma non del tutto.
Perchè il Biondino le macchinine non sa cosa siano e gli Avengers non li conosce.
Ad esempio il primo poster di Spiderman in cameretta è arrivato con Nina, che presenta peraltro tutti i sintomi della pre-adolescente infatuata: prima lo guarda adorante, poi lo teme, alternamente lo idolatra o sbeffeggia e infine -opportunamente- lo ignora.
Nina sta coi maschi.
Nina fa il bagno a una bambola e ama i gatti soprattutto.
Nell'armadietto a scuola Nina c'ha i Transformers.
Nina balla, con la grazia soda e piena della marmotta.
E' ormai appurato che a Nina non frega nulla, ma VERAMENTE nulla, delle principesse.
Nina indossa un vestito in tulle rosa di Peppa Pig e un paio di vecchie scarpe da ginnastica di suo fratello.
Per il suo compleanno, Nina ha chiesto un pallone: dell'Uomo Ragno.
Nina ogni sera si spalma la crema sul viso accuratamente.
A volte si guarda allo specchio e si vede bella.
Nina quando io metto il rimmel mi si piazza accanto con due occhi grandi così.

Un giorno ho visto Nina prendere la bambola, tirarsi su la maglia e darle il latte dall'ombelico.
Nina mi commuove, e temo il giorno, l'uomo o la donna che vorrà cambiarla.
Nina è certamente femmina e indubbiamente maschio.
Nina non puoi chiamarla in nessun altro modo che col suo nome, perchè lei -dice- è "Nina. E batta."

7 commenti:

ioticerco ha detto...

Credo sia tutto una piccola grande magia, di quelle che non ti spieghi proprio perchè sono magie.

mocaliana ha detto...

commovente....

Velma ha detto...

Madò...Scooby è uguale.
è fissata con l'uomo ragno e chiama il suo ombelico "il pisellino", però poi si controlla quotidianamente le tette per vedere se le sono cresciute. E vive così...senza una precisa identità di sè stessa.
Eh...però...a carnevale bramava per avere il costume dell'uomo ragno e sul più bello che lo avevo trovato mi ha detto:"Mamma, io sono femmina. Alle femmine piace il rosa e il fuxia e a carnevale si vestono da principesse e fatine, quindi comprami un vestito da fata."
E, invero, il vestitino da fatina io gliel'ho pure preso, ma insieme allo spararagnatele.

sfollicolatamente ha detto...

Come le descrivi tu, queste 'cose, Susi, nessuno mai <3
Pure Picca 'allatta' (ma non dall'ombelico :D) e pure Picca dice che lei non e' nessuno dei nomignoli amorosi con cui la chiamo: lei e' 'Picca e batta'.
LoveLoveLove

Susibita ha detto...

Ioticerco e mocaliana: =)...


Velma: allora insieme farebbero scintille! finalmente una femmina con cui giocare. Con le compagne al nido non lega molto, i suoi due migliori amici sono maschi.

Sfolli: ma davvero, Nina ci s'incazza proprio a volte. Esiste solo il suo nome, nient'altro. E come darle torto...

Susibita ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Lex ha detto...

Dovrebbero fare dei corsi apposta alle madri (di tutte le età) per far loro comprendere il concetto: “Se hai dato quel nome a tuo/a figlio/a chiamalo/a così”.