26 agosto 2014

Una vita ordinata.

Quando ha fine il buio mi alzo, faccio un caffè poco dolce, c'inzuppo le fette integrali, metto in bocca due mandorle e via.
Preparo i bambini, li devo chiamare un sacco di volte, spesso urlo, poi li bacio e li mando fuori con la nonna.
Mi siedo alla scrivania da sola, rispondo alle mail, apro programmi, piazzo in sottofondo i podcast radiofonici del giorno prima e sono le 12.30.
Salgo, mangiamo, pulisco tutto perché quando cucina Nonna Pensaci Tu fa troiai inenarrabili.
Finiscono i cartoni, li metto a letto, se mi va bene dormono entrambi dopo troppi capricci e molte minacce, altrimenti dorme solo lei e lui gioca alle costruzioni.
Io lavoro ancora un po'.
Quando lei si sveglia tiro su un passeggino che sono due assi di metallo e un pezzo di tela scolorita ma che è stato il mio acquisto migliore - 19 euro al negozio dell'usato.
Andiamo nel bosco oppure al parchetto sgangherato in paese, dove troviamo sempre qualche bambino sgangherato come noi. A volte lui si porta uno zainetto e dentro vuole metterci la borraccia da riempire alla fontanella e qualche biscotto.
Oggi alla fontanella però era attaccata una canna che puntava dritto dritto dentro un giardino privato, dove evidentemente qualcuno non si faceva problemi ad attingere all'acqua comunale. Allora un papà ha staccato la canna e l'ha ributtata oltre la siepe, così abbiamo potuto bere e pulire le mani ai bambini.
Quando scende la sera siamo di nuovo a casa e io devo lavarli perché sono sempre sudici, sudati e sotto la doccia l'acqua cola nera. Ma loro sono in trionfo e appagati, perché la terra è motivo di orgoglio e io non posso dargli torto.
Quando il sole è al di là del monte loro guardano la tv mentre io rassetto tutto, gli lavo i denti e comincio a dire spegnète. Devo dirlo un sacco di volte e preparare i bicchieri d'acqua e portarli in bagno a fare l'ultima pisciatina. 
Quando fa buio e si accendono i grilli scelgono una storia a testa e la leggiamo nel lettone, poi cambiamo stanza e nella luce spenta io gli canto Incy Wincy Spider, Non, je ne regrette rien, o qualcosa a caso da Rattle and Hum.

5 commenti:

Unknown ha detto...

leggendoti mi hai messo tanta calma.
ecco, so che poi la tua giornata è tutto fuorchè calma e rilassata però è stata una bella atmosfera quella che hai creato. :)

Lex ha detto...

Il pisolino imposto dopo pranzo, però, dovrebbe essere anticostituzionale.

Susibita ha detto...

La Mora: infatti anche a me. Mi autoimpongo queste giornate tranquille, un po' la copia una dell'altra, ma che fanno tanto bene.

Lex: dovrebbe essere incostituzionale un figlio 2-4enne sveglio dalle 7.00 del mattino alle 10 di sera senza pausa, dovrebbe.

Suster ha detto...

Le mie somigliano un po' a queste tue, solo senza lavoro e inspiegabilmente assai meno ordinate e scandite. mah!

Susibita ha detto...

Sus: a casa mia di ordinato in queste giornate c'è solo la sequenza monotamente uguale a sè stessa delle azioni, non preoccuparti. siamo tutte sulla stessa barca, più o meno.