15 aprile 2014

Sotto le ciglia.

Quando non scrivo -dopo un po'- mi viene come un groppo qui che devo sciogliere.
Allora mi riprometto di farlo dopo averli messi a letto, ma crollo a fianco del lettino di lui, mi viene il mal di schiena, e ci rinuncio.
Ogni mattina mi siedo alla scrivania e faccio una lista che poi depenno via via, mi fa sentire di avere controllo sulle cose, mi soddisfa depennare punti, però se ne aggiungono sempre quando volto pagina e il giorno dopo sono messa uguale se non peggio.
Allora scrivo come adesso, nella pausa pranzo mentre mangio tutta ingobbita e di fretta, come una ladra.
Quello che ho bisogno di dire al mondo è che:

- la prima volta con un decespugliatore non si scorda mai.
Soprattutto se sei alta un metro e un cecio e l'aggeggio in questione pesa più di te.
La notizia è che non ho ereditato da Nonna Oroscopo la passione per le macchine agricole.
E manco l'altezza, a dirla tutta.

- le blogger che pubblicano articoli titolati "Primavera: attività da fare con i vostri under 5... l'orto!" o ci sono o ci fanno. Oppure sniffano. Oppure i figli in realtà sono maggiorenni.
Oppure banfano e in realtà hanno un giardiniere che gli fa il lavoro sporco: che vanga, strappa le erbacce e le radici dure, segna i confini, stende la pacciamatura.
Poi in ultimo arrivano loro prole al seguito, tutte fresche di guantini fiorati e iphone -che mica vuoi tralasciare di pubblicare su instagram le manine cicciotte e PULITE dei tuoi figli, fa taaaanto mammabio- e si apprestano a fare la seguente mossa: estrarre la piantina di pachino dal contenitore in plastica e posarla - asettica- nel buchetto precedentemente scavato dal giardiniere.
Segue foto su instagram di piantina già ricoperta, anaffiata e col pomodoro maturo sopra pronto per la caprese.
Bah.
Io ho tolto dalla bocca di Nina un fiore di iris che si stava beatamente sgranocchiando.
Ho costruito un castello di terra per i soldatini di lego di quell'altro, che sennò scassava la minchia.
Ho tolto gli stivali infangati e accompagnato lei in bagno 14 volte, perché ora vuole il vasino e a nulla sono valse le mie preghiere "ma falla lì, dietro lo steccato".
A una certa ora ho dovuto piantare giù il lavoro non finito per preparare da mangiare.
Mi sono tagliata, graffiata e sono caduta giù dalla rivetta.
Poi dice dàtti al giardinaggio, che rilassa.

- nonostante il punto di cui sopra ci sono dei momenti in cui la guardo e sento una cosa dentro che me la devo sbaciucchiare tutta. Come ieri sera, mettendola a letto. La paura, sordida, che le possa succedere qualcosa. Allora la accarezzo sul dorso della mano, piano, perché lei non vuole essere sbaciucchiata troppo e io non voglio che mi respinga.
Piano piano sotto quelle ciglia lunghissime lei si addormenta e io me sto lì nella stanza in penombra, ad ascoltare, attutita, la sigla dei puffi di là in salotto.

8 commenti:

Lex ha detto...

Orto. Vedo tre possibilità:
1) da quelle parti l'orto è un obbligo sociale;
2) il paesino sperduto è stato tagliato fuori dalla rete di distribuzione di generi alimentari e ci si deve arrangiare autarchicamente;
3) nonostante tu abbia due figli e un sacco di lavoro senti l'esigenza di una nuova attività frustrostancante.

Susibita ha detto...

Lex: direi tutte e 3, soprattutto l'ultima. che si sa, un po' di sano autolesionismo non guasta mai.

SuSter ha detto...

Mia madre fa giardinaggio coi suoi 4 nipoti under4.
Tradotto: lei travasa primule e gerani, e i quattro le razzolano intorno, uno raccoglie il ghiaino in un vasetto di plastica vuoto e ci si fa la doccia, una afferra una zappetta e la agita paurosamente rischiando di darsela in fronte, le altre due saltellano ignare proseguendo i loro giochi di fate e streghe.
Quando mia madre finisce, se ne tornano tutti e 4 in casa, felici di aver fatto giardinaggio con la nonna.
Però lei non ha l'Iphone. E neppure l'account su instagram.
:)

Susibita ha detto...

Sus: ecco vedi? il problema sta lì allora. io propongo: fotografiamo gli orti REALI: quelli con la cacca del cane che tuo figlio maggiore raccoglie con la paletta del mare. la stessa che poi tua figlia cercehrà di mettersi in bocca. così forse andiamo in pari coi guantini fiorati.

(s)mammaSarita ha detto...

Io l'orto non ce l'ho ancora, però anche da noi in giardino regna una certa anarchia. Inevitabile, con pupe di 26 e 3 mesi, credo...è tutto uno sterminio di piantine, fiorellini e insetti (il classico: guadda la fommichina che domme sulla mano!). E a proposito di iris, mi viene in mente quando l'estate scorsa trovai fiori d'oleandro strappati e la kowsky che masticava. 'Kowsky cos'hai in bocca?' '...' 'kowsky hai messo un fiorellino in bocca?' 'Ti' 'Sì?' 'No, una caccola'. Insomma, nel dubbio pronto soccorso ed esami del sangue. Era una caccola...

Susibita ha detto...

smamma: pure Nina dice tì,e pure lei sgranocchia fiori. io però gliel'ho solo tirato fuori di bocca. Mò l'iris è velenoso? ma davvero??

(s)mammaSarita ha detto...

Sull'iris non saprei, ma l'oleandro è velenoso, come mi spiegarono al pronto soccorso con mega cazziatone :(

Susibita ha detto...

aspetta ma l'oleandro qual è? che io mi confondo sempre col rododendro. su internet sembrano uguali e mi sa che l'ho piantato in giardino.