29 marzo 2016

Situazioni.

Situazione app dei culi rassodati.

Molto bene.
Sono alla fine della mia seconda settimana.
Da sei.
Subisco ancora il fascino dei culi rassodati su instagram, ma l'entusiasmo va svanendo.
Credetemi io le ammiro e sono tutte quante parecchio, parecchio più volenterose di me.
Alla fine di tutto questo io arriverò al matrimonio apulo-russo (sì, siamo stati invitati ad un matrimonio apulo-russo) col mio culino flaccido e l'unica mia speranza è di non incontrare una di queste adepte in piscina.
Ma ci sono cose a cui io non posso arrivare, semplicemente.
Ad esempio queste asutralo-americane postano beveroni vegan che solo delle persone che non conoscano il significato della parola 'parmigiana', oserebbero. Avrei potuto postare pure io qualche foto di toast integrale con fettine d'avocado e hastag #yummy, ma in fondo in fondo mi vergognavo come un caimano.
Inoltre, al primo post di self-esteem e self-encouragement ero ammirata, al secondo sorpresa, al terzo perplessa, al quarto - alle 6.30 del mattino del lunedì- privata di ogni speranza: a quell'ora loro sono già tutte sudatissime e ispirate dal mantra yeah-wow-you rock-have a great gourgeous fitty week-you fucking beautiful as you are young ladies.
A me fa fatica girare lo zucchero nel quarto caffè e leggo i loro post così:


Situazione trovati un'alternativa.

Molto bene.
Ho disdetto l'app dei culi rassodati e trovato posto nel corso di acquagym parallelo alla lezione di nuoto dei bimbi.
Sarà una passeggiata: non dimentichiamoci sono alla sesta settimana di app per culi tonici, ormai sono allenata.
Per me è l'ideale perché ho un impegno fisso pagato e non posso sottrarmi con la scusa del sesto dito incarnito. Inoltre ho i bimbi vicino e poi tutti insieme sotto la doccia, cena veloce, nanna.
Poi è 2 volte la settimana, che mi sembra un gran bella roba se riesco a piazzarci ogni tanto pure qualche corsetta.
Mi piace che non sento il sudore, io detesto il sudore, e se non bastasse a fine lezione i bimbi entrano con me in vasca e sono tanto carini con le cuffie e i faccini arrossati dalle vasche e tutto il resto, eccetto che stasera lui ci ha vomitato dentro e io presa dal panico ho cominciato a sciacquettare con la mano tutt'intorno per disperdere i residui ma la bagnina ci ha sgamati.

Situazione vògliti bene, stai tranzolla.

Ci sto provando davvero.
Ci sto, in parte, riuscendo, complici alcuni piccoli successi e alcune grandi scornate.
Dormo bene da un po'.
Lascio andare un po'.
Lascio parlare, ma ascolto un po' meno.
Un po' è un po' il mio mantra, la mia personale ed adattatissima zona neutra di confine tra il tutto impossibile e il nulla di fatto:

Non mi perdono facilmente, ma mi sforzo di essere un po' più indulgente con me stessa.
Non mi compro alcun vestito, ma metto un po' di rimmel.
Non dormono con me nel lettone, ma un po' ci stiamo tra storie e bacini.

Potrei dire che tutto questo non mi cambia la vita, ma un po' sì però.











4 commenti:

mammapiky ha detto...

Sulla questione sport mi sento di spingerti a non mollare e non per via dei culi sodi che quelli non si ottengono mica con le app, ma perché il buonumore ne risente in meglio e pure la sciatica!

Lex ha detto...

Brava, la strategia dell'“un po'” mi sembra una buona tattica (rimmel a parte, che non amo molto, ma sono gusti personali).

Lisa ha detto...

Ecco, giusto, vai di "aurea medriocritas", specie perché di meglio non si riesce proprio a fare neanche da noi...

Susibita ha detto...

mammapiki: con acquagym infatti non posso molalre neanche volendo, ho i bimbi in vasca a 2 m di distanza. L'ho fatto apposta, diabolicissima XD.

Lex: vabbè ma un pochino, dai.

Lisa: la legge della sopravvivenza.