15 marzo 2016

La radice nascosta.

i video.

Ora vanno un sacco di moda i video, avete notato?
Stamattina ne ho beccato uno a rallentatore di un bimbo che si gettava a più riprese in una pozzanghera, e la madre lo filmava.
Bella, la pozzanghera. Gran soddisfazione, la pozzanghera.
Visivamente poi: l'effetto splash, le gocce e gli schizzi, il contrasto con gli stivaletti colorati.
Non ci è dato sapere se la madre in questione abbia poi dovuto riportare di corsa a casa il bimbo presumibilmente fradicio da capo a piedi, visti i 10 gradi scarsi.
Io apprezzo, ma non potrei: la corsa col bambino infangato di traverso sul fianco è poco visual, bisogna ammetterlo.

è fatta di pelle e fragole.

Ma non volevo parlare dei video (cit.).
Volevo parlare di Nina, che persevera coi suoi amici immaginari.
Ora abbiamo un'intera famiglia: Lapiculi, Lapi e Lapa, tra loro tutti imparentanti ma non sempre chiaramente a quale titolo.

"Cosa fai, Nina?"
"Gioco con Lapi."
"E com'è fatta Lapi? è come Lapiculi a forma di pesce?"
"No. Lei è fatta di pelle e di fragole, e sa di crema solare."
"E' una descrizione bellissima per un'amica."
"Infatti è amica mia."
"Ragazza fortunata."

ma quanto ci crede.

E del Biondino: che nuota, fa liste, che minaccia disegni minacciosi.
Il Biondino che pensa "concetti troppo grandi" per essere condivisi con sua madre.
Che tipo strano, che è. A guardarlo non imparo mai abbastanza.
Dovreste vederlo quando nuota.
Sono così orgogliosa di lui.
Non fa nulla di speciale, davvero. Nuota come tanti altri.
Ma quanto ci crede.
Quanto s'impegna, quanto si butta. Quanta grinta, quanta gioia.
Quanto divertimento, finalmente.

E poi c'è questo Marzo.
Che segna -sapete? - nell'orto segna proprio il passaggio tra l'inverno e la primavera.
Raccolgo gli ultimi cavoli e i primi porri, che son giunti tardivi.
Sono ancora in attesa delle barbe rosse e già penso al lattughino da taglio.
Stendo lunghi maglioni profumati e penso ai vestiti dell'estate.
Metto sempre il berretto ma ho scoperto il collo bianchissimo, oggi.
Ci credo molto in me stessa, e davvero per niente.
Mi sento molto bella, ma pure poco.
Aspetto il ciclo e un pochino lo odio.
Ho indossato una gonnellina coi fiori sotto e un maglione nero nero sopra.
Sono io, tutta intera: la foglia che germoglia e la radice nascosta.

















4 commenti:

Nora ha detto...

Vorrei anche io un'amica che sappia di crema solare...quanto romanticismo in una sola bambina.

E quanta forza rigeneratrice in te, che germogli con la bella stagione insieme ai tuoi figli ed alle tue stagioni. Daje che presto toglierai anche il maglione ;)

ioticerco ha detto...

Sa sempre tutto di serenità, tanta serenità. Da te si respira serenità, ed è bello.

Lisa ha detto...

Che poetici che siete in famiglia!

Susibita ha detto...

ioticerco: a dimostrazione della visione falsata che un blog può dare della vita. Forse è perchè la serenità è quella chimera che cerco sempre, a che talvolta sfioro, in cui a volte m'immergo, ma che il più delle volte annaspo per toccare. Sono un'ansiosa cronoca, non è servito neanche trasferirmi sulle colline trullallà. ANche se un pochino aiuta.

Lisa: o solo stranucci.