18 febbraio 2016

Pensieri post calidarium.

Cose che mi sono successe ultimamente.

1. Ho dormito in un cantiere polveroso con due uomini, almeno uno dei quali -a mia difesa- padre dei miei figli.

2. Ho lavorato alle 3 di notte.

3. Sono stata in un posto pieno di neve, che sembrava Rovaniemi in Finlandia, ma a due ore da casa.

4. Sono entrata in una spa da sola e mi ci son chiusa dentro per più di 1 h.
Palesemente rincoglionita dalla botta di vita, sono stata presa dalla bulimica smania di provare tutto tipica del principiante: bagno turco, sauna, 1 vasca d'acqua fredda, n. 4 docce psico-dinamo-aromatiche, percorso freddo-caldo per circolazione, 3 tisane, una quantità imbarazzante di mirtilli e banane secche, 2 mele verdi e svariate manciate di noci, fedele alla filosofia materna del quando paghi, già che paghi piglia tutto e sfondati.
Immersa nel calidarium innevato ho sentito piccolissimi aghi gelati trafiggermi il viso, avvertito il mio corpo minuto e imperfetto espandersi nell'universo acquatico, le gambe già radici, le braccia ormai rami.
A quel punto mi sono venute in mente un sacco di cose belle, tipo quant'era buono il minestrone al basilico di mia nonna nelle sere d'estate o come stavo bene certi notti delle medie tra le lenzuola di flanella, e mi bastava, per essere felice, avere il mattino dopo solo ore d'italiano, nessuna di matematica, e la prospettiva di un nuovo prestito libri in biblioteca.
Ero così felice,  distesa nella placenta calda e vaporosa della notte, che quando sono stata inopportunamente raggiunta da lui dell'età di mio padre ma con la panza e da lei della età mia ma con accento dell'est non ho nemmeno alzato il sopracciglio ("Grazie ammorre, per avermi portata in questo posto fantastico. Peccato solo per questa brutta nebbia." "E' vapore, tesoro." " Tu dici?" "...").
Nell'ottundente nirvana del vapore acqueo ho magnanimamente sancito un  Massì, amatevi quanto cazzo volete. Usatevi per un weekend o una vita intera. Trombatevi in verità o in menzogna, saziatevi di vita e costumi bagnati. Sposatevi e figliate. Fatevi le corna o immaginatele soltanto. Amatevi nella vecchiaia o nella futile banalità della fisica. Insomma fate un po' quel che vi pare. Io oggi vi benedico, figlioli: andate in pace.

Per qualcosa come 20 minuti quella sera ho avuto una pelle da ventenne.
Due ore dopo stavo accovacciata sul cesso in preda a una nausea devastante.

5. ho iscritto un tizio alla prima elementare, uno che vive con me. Mio figlio.

6. Ho chiamato i miei bimbi quei due là, lui mi ha sentito e ci è rimasto malissimo.
L'ho trovato triste-triste sulla tazza in bagno.
Mi fa: "Ci hai chiamati quei due là, t'ho sentita."
La vergogna nera.

7. Abbiamo letto Harry Potter ogni sera, riso tanto.

9. Hanno giocato in giardino per la prima volta fino al tramonto.

10. Abbiamo trovato i bulbi fioriti, stamattina, sul vialetto.

5 commenti:

Lex ha detto...

Il punto 2 non mi sembra una novità.
I bulbi fioriti io non li ho, però da un paio di settimane ho una piantina vicino alla mia scrivania: è già sopravvissuta 14 giorni più di quanto pensassi.

ioticerco ha detto...

Ho una pianta di papiro alta 2 metri, in un vaso da niente, di appena venti centimetri di diametro

Lo so, non c'entra nulla con i tuoi dieci punti.

Susibita ha detto...

lex: bè sì dai, grazie al cielo non è la regola.

ioticerco: vedo. XD

Lisa ha detto...

Che cosa magnifica quest'esperienza termale... Ma che razza di sostanze (stupefacenti?!) avevano dissolto nell'acqua per farti partire per un trip del genere?

ioticerco ha detto...

Con il punto 10 probabilmente si.