21 ottobre 2014

Tutta colpa della Tamaro.

Immersa nell'acqua della piscina galleggio, scendo un po' giù e guardo sotto: le gambe mi sembrano più grosse, più bianche, più glabre; i suoni ovattati, ottusi, lenti.
Mia madre dice sempre "hai chiesto al nonno?" quando ho un problema.
Io chiedo al nonno da sempre: se perdo le chiavi, per un esame in università, quando ho comprato casa, o se mia figlia non sta bene.
Da che ho memoria, quando non so che pesci pigliare, io chiedo a mio nonno.
Non faccio solo quello. Cioè: mi attivo, anche.
Però alla fine di tutto, quando ho fatto più di quello che potevo fare, gli parlo sempre.
Immersa nell'acqua, dunque, chiedo a mio nonno. Già che ci sono anche alla nonna.
Mi sento patetica  sull'orlo dell'acqua a bisbigliare ai miei nonni e mi viene da piangere, allora scendo sotto, così non mi si vede.
Dentro nell'acqua comincio a nuotare e mentre nuoto capisco che:

1. ci sono le cose imprescindibili

2. ci sono le cose importanti

3. ci sono le cose che desideri

4. alcune categorie di cose nel mondo continuano indefessamente il proprio moto, che io sia in ansia, in pericolo o in acqua a chiamare i miei nonni. Tra queste le albe e i tramonti, la ricrescita pilifera, i bambini sotto i 5 anni che hanno bisogno della mia attenzione, della mia presenza, del mio tempo, della mia stabilità.

5. non sono forte come credevo

6. sono più forte di quando ero giovane

7. la vita non ti dà un preventivo lavori

8. tutto ciò che so dell'amore

9. quello che m'ha fregata nella vita, a me, è stata la Tamaro.
Lei, la nonna nel giardino in autunno, le lettere alla nipote scappata, e dove accidenti sta andando il mio cuore.

5 commenti:

La Princess S. ha detto...

Tu hai i tuoi nonni io, che sono un'esaltata, mi rivolgo sempre al Principale. Dicono che tutto succede per un motivo, che tutto è un piano. Certe volte io penso solo che è un bel piano del cazzo. Ecco. :)

Susibita ha detto...

princess: io al principale non mi rivolgo perché teoricamente non siamo in rapporti. Tuttavia questa cosa del non sapere dove esattamente sia mio nonno ma sperarlo comunque vicino, o quantomeno al sua forza, quella con cui ha superato cose che a guardare i miei -di problemi- forse mi avrebbe mandato a cagare. Non sei al prima a dirmi che non tutti i mali vengono per nuocere. Sarà vero, ma vengono per rompere il cazzo sì.

Lagattallardo ha detto...

Allora, io sto periodo mi accingo ad aprirmi al mondo e a rompere le palle a chi desidero. E quindi ..se hai bisogno, come vuoi, quando vuoi..scrivimi. donna.bambina@virgilio.it ..ci sono, per te questo ed altro. detto cio'. Io non so dove sta andando il mio cuore da circa un anno. E' una roba atroce, ma sono talmente cresciuta in quest'anno che forse ora ringrazio di aver perso pesantemente la strada. Ma io non ho figli, ed è piu' facile.

LAPERFEZIONENONFAPERME ha detto...

....ecco perchè io non ho ancora capito un tubo di niente: mi faccio la doccia!!!

Susibita ha detto...

lagattaallardo: grazie. sei proprio cara. Anche io ho molta voglia dia ccingermi a rompere le palle al mondo. A spaccargli proprio la faccia, al mondo. Mi dura solo qualche secondo, ma in quel lasso ci credo davvero.

laperfezione: dici che anche epr te è colpa della tamaro? che poi è l'unico suo libro che m'è piaciuto. Brava eh, ma mi è partita per una via un po' troppo new age.