8 marzo 2011

Puffosamente Proust.

Io sarei anche un po' stufa della rava-e-la-fava sulla donna multitasking e funambola, del noi-sappiamo-fare-più-cose-contemporaneamente e questo dovrebbe renderci speciali.
Francamente mi farebbero comodo un po' meno acrobazie e un po' più di risorse e possibilità.
(Comunque Allegria! e tanti auguri a tutte, eh.)

In ogni caso io e Sorella Subly, da personcine sensibili quali siamo, riflettevamo anche sull'iniquo e triste destino di parecchi mazzetti di puffose mimose.
"Puffoso" è l'aggettivo che, nella nostra infanzia, andava ad indicare tutto ciò che era morbido, spumosamente gonfio. Puffoso, per l'appunto.
E questo piccolo aggettivo mi ha subitaneamente indotto il classico effetto Proustiano della Madaleine.

Tre bambine su un tombino, strette come un paio di collant antitrombo.
Susibita, piccoletta e stordita, Subly Sorella(Caporal)Maggiore e Amichetta, un caschetto di capelli castani con un'insana passione per il melodramma e la cardiochirurgia.

"DLIN-DLON. Piano terzo. Cos'abbiamo detto che c'era al terzo?"
"La biblioteca? Sì, mi pare la biblioteca. Allora sentitemi bene: io ero Creamy e facevo la bibliotecaria, però nel tempo libero guidavo anche una carovana in transumanza verso ovest. In questo caso indossavo un vestito puffoso, di quelli con la gonna che gira, ma solo per le feste della domenica, perchè di solito avevo le ghette e il mio cavallo era Black Stallion."
"Secondo me avevamo detto che era la sala operatoria. Facciamo che io ero Kelly, la sorella figona e un po' porca di OcchidiGatto. Facevo il cardiochirurgo che operava a cuore aperto e un mio paziente moriva, così io entravo in cirsi e mi strappavo i capelli."
"Io ho fame. Andiamo a chiedeve* la mevenda a mamma?"
"Susi, hai appena finito di mangiare, adesso devi aspettare! Allora hai scelto tu chi eri?"
"Voi mi trovavate così, in lacrime, disperata per la tragedia professionale che ormai aveva mandato in crisi l'intera mia esistenza..."
"Io evo Ellospank.*"
"Però voi mi dicevate che non era morto sul serio, faceva solo finta. In reltà era un mio amico in incognito che mi aveva fatto uno scherzo e voleva sposarmi."
"Susi non puoi essere Spank. Lui è un cane, noi eravamo ragazze, invece. Tutt'al più potevi essere Stilly, quella un po' scialba con lo specchio magico che non si fila nessuno. Dai, quella che non si capisce a cosa serva: non sa cantare, non è sfigata in amore come CandyCandy, non è una ladra di quadri in lycra attillata, nè una martire votata all'autolesionismo come SaraLovelySara e -perdinci- non ha manco l'attenutante della carrozzela come Klara. "
"No, Stilly no. Manco se mi pvendete a mazzate."
"Va bene, allora tu eri Spank. Facciamo che al quarto c'era la clinica veterinaria?"

Siccome di riffe o di raffe m'è venuto fuori 'sto post tutto al femminile, dedico la mia personale madelaine quotidiana a tutte le bimbe che con me hanno giocato pensando che bimbe lo sarebbero rimaste per sempre.
Che non hanno fatto in tempo a spegnere bimbumbam ed era arrivato il momento di farsi la ceretta.
Che in un giorno qualunque, inconsapevoli, hanno giocato a bambole per l'ultima volta.
Che hanno giusto fatto in tempo a smettere di dire pampulupimpulupalimpampù che stavano già fissando le chiappe di Guido di Terza C.
Che sono passate da Uan a MTV solo girando l'angolo.
Alla bimba che è rimasta e a quella che una notte, completamente al di fuori di ogni umana comprensione, ha deglutito di fronte a un robino da nonnulla che prendeva il suo primo respiro senza di lei.

Ma soprattutto dedico questo post a quella gran culattacchiona di Stilly che inspiegabilmente, nello stupito interrogarsi del pubblico, ha avuto successo e, m'informa Wikipedia, annoverato ben 2 remake (???): brava ragazza, è così che si fa.





* tra le sue numerose virtù, Susibita ha pure annoverato una biascicante evve moscia fino alle soglie dell'adolescenza. Messaggio d'incoraggimento per i genitori di bambini con difettucci di pronuncia: coltivate speranza, con tutta la santa calma.

17 commenti:

barbaraetwins ha detto...

ma quanti bellissimi ricordi dei cartoni hai fatto riaffiorare....auguri anche a te...in ritardo di un giorno.. ;)

Lex ha detto...

I Puffi... uno dei miei eroi è il Puffo Brontolone, che con il suo eterno mugugno rappresenta l'unica voce di dissenso in un sistema totalitaristico fondato sul conformismo delle masse, oppresse dal peso di un malinteso egualitarismo.

Per chi voglia fare un tuffo nella nostalgia consiglio di cercare le sigle dei vecchi cartoni su Youtube. Altro che madeline.

SuSter ha detto...

Oh, mannaggia! vedi ad avere sorelle più grandi che fortuna! Io apprsso a mio fratello e a quegli stronzi dei suoi amici, al massimo potevo sperare che mi mettessero in porta e mi facessero fare Galli (il portiere pippa, così dicevano. Chi fosse, io l'ignoro tuttora). Più tardi avrei scelto tra Sirio il Dragone, Pegasus o Cristal il Cigno, o peggio tra Kenshiro, Raoul, il fratello stronzo, o Toky, il fratello buono di Ken, o infine tra Hulk Hogan, Jake the snake Roberts, o The Million Dollar Man...

Susibita ha detto...

Twins: heee, lo so...la sola immagine delle 3 sorelle cleptomani e porcelle mi fa venire i lacrimoni pure a me.

Lex: che l'uguaglianza fosse malintesa si evinceva bene dal fatto che quel villaggio avesse un 1% di rappresentanza quote rosa. Peraltro ti ricordo che originariamente puffetta era una creatura malvagia e in quanto tale coi capelli scuri, poi rinsaviva non so come e diventava una rassicurante dolce biondina.
Chiaro che può averla scritta solo un uomo sta roba...

Suster: però devi ammettere che il Dragone, ficozzo com'era, a Stilli gli faceva una pippa.

MoonaFlowers ha detto...

Auguriii anche se in ritardo!
Perché io non ho mai fatto la ragazza??? Cioè, qualcuno me lo spieghi. O si giocava a Holly e Benji, oppure alla "caccia del mostro" (ero di Firenze..) nelle cantine, con tanto di caschetti. Eh bei tempi....anche la cronaca ci dava spunto per giocare ;P

Ps: un po' il tuo post mi ha commosso!

Susibita ha detto...

Moona: anche noi giocavamo a HollyeBenji, per ore, ed ore, ed ore.
Io ero Holly, chiaramente.
Però scusa, pure voi...col mostro...argh !!=D

SuSter ha detto...

Susy, io al Dragone lo amavo! (anche Fenix però, non scherzava in quanto a ficaggine!). Per quanto riguarda Holly e Benji, a me piaceva Tom Beker, lo sfigato clone di Holly, ma anche Mark Lender aveva il suo perchè, quello ancora più sfigato che soffriva di cuore e rischia un infarto ogni volta pur di finire una partita. Sarò pure stata confinata nell'universo dei cartoni da maschio, ma segretamente ne approfittavo per innamorarmi di tutti i loro protagonisti (e avevo l'innamoramento facile!)

SuSter ha detto...

Rettifico (notare che mi connetto apposta): Mark Lender era il coatto lampadato. A me piaceva invece Julian Ross, il cardiopatico masochista sfigato.

Susibita ha detto...

Ah,il cardiopatico, sì. Me lo ricordo.
NO vabbhè il più meglio di tutti era Mark, si sa.
Vale sempre la pena riconnettersi per rettificare un dato tanto importante...

Lex ha detto...

E ci credo, Mark Lenders era antipatico, presuntuoso e prepotente, come poteva non piacere alle ragazze.

Susibita ha detto...

Guarda che lui doveva sfamare la famiglia con un fottio di fratellini, e in più era orfano di padre, povera creatura.

http://www.youtube.com/watch?v=QAcBTaO-7Ro

ghghgh...fantastico...=D

emanuelas ha detto...

ma che bel post.. gvazie cava Suzi.. =)
che ti adovo te l'ho già detto??
e.

Susibita ha detto...

Emanuelas: no, ma appvezzo moltissimo.
=)

JuleZ ha detto...

Peccato non aver potuto giochicchiare con te sul tombino. Va beh, facciamo che io ero Pollon e portavo la polverina magica?

Susibita ha detto...

Julez: andata! =D

foggyland ha detto...

miiiiiii... occhi di gaaattoooo.. io e mio fratello ci s'era registrati la sigla col mangiacassette tenuto vicino alla tele, premuti insieme play e rec, poi giù a cantare solo -ATTO alla fine di ogni frase... stu-pen-do.

Lisa ha detto...

Tu scherzi, ma io conservo ancora lo specchietto con cui giocavo a Stilli! Non era così bello, ma aveva sopra disegnato un gatto sornione!
Cari ricordi, mi hai strappato un sorriso e mi sembra di risentirti quando ancora ti trascinavi dietro la eVVe.
Grazie per la parentesi rosa e auguri, anche se in ritardo.