Una criniera di leone, per far paura ai cattivi.
Voglio essere elegante e ordinata, come le file delle formiche.
Voglio una tana di volpe, da spiare di nascosto e non dirlo a nessuno.
Voglio una tana di volpe, da spiare di nascosto e non dirlo a nessuno.
Voglio luccicare come il guscio della chiocciola dopo la pioggia.
Una risata smeraldina, di ranocchia.
Una coda alta e gitana, da sbattere al vento.
Voglio lasciare le impronte misteriose dei gatti.
Voglio essere bella e farmi scoprire da pochi o da nessuno, come una spiaggia corsa tra mare e laguna.
Voglio salire sulla giraffa più alta a mangiare le foglie più verdi.
Voglio il barrito dell'elefante, le antenne del grillo.
Una casa nel bosco e un giardino sulla spiaggia.
Voglio essere io, felice di me.
Voglia essere libera, e libera da me.
p.s. Settembre lo sai che t'amo, ma son 3 anni già, che rompi il cazzo.
4 commenti:
Non sono sicuro di avere afferrato il senso poetico dell'ultimo verso scritto in piccolo.
lex: in effetti è molto molto criptico, come darti torto?
Io creo che l'ultimo verso sintetizza bene la rabbia del ritorno alla routine dopo un'estate selvaggia... Ve la siete scialata vero? E mo torna a lavorare e studiare!
(Bellissimo post, continua a farci sognare!)
T'auguro di ottenere tutto ciò che vuoi.
O forse, di non ottenerlo affatto, di liberarti di tutto, e basta.
Che in fondo, forse, sono un po' la stessa cosa.
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