Quando dicono che mi somigli vado in pezzi, perché lo so, cosa significa, essere me.
Quando dicono che mi somigli, faccio pace col mio mento (cit).
Quando dicono che mi somigli, vorrei anche i capelli di grano e nocciole per occhi, già che ci sono.
Quando dicono che mi somigli prendo un grosso slancio e sbatto forte la testa la muro, perché so cosa ci aspetta.
Quando dicono che mi somigli vado alla mensola, prendo un libro e mi siedo ad aspettarti, perché è così che ci divertiamo, noi che ci somigliamo.
Quando dicono che mi somigli, non vedo l'ora che corri qui ad abbracciarmi.
Quando dicono che mi somigli gli rido in faccia, perché non è vero per niente: infatti tu conti velocissimo a mente.
Quando dicono che mi somigli mi metto una mano sulla coscienza e trovo un perché all'ansia perenne, agli occhi strabuzzati e a quella lieve tendenza al panico diffuso.
Quando dicono che mi somigli è come la neve: una notizia bellissima, ma un po' pericolosa.
2 commenti:
Hai descritto perfettamente quello che sento quando a mia figlia dicono che "somigli tutta alla mamma"...felicità, ansia, paura, orgoglio, preoccupazione....
E io che pensavo che fosse tutto suo padre! E che l’altra scavezzacollo fosse il tuo mini-me! 😂 Vai te a sapere cosa ne verrà fuori alla fine da questa miscela genetica delle 2 famiglie, e cosa ne sapranno fare loro delle carte che gli sono toccate! Fortuna che “conosci te stesso” è il tuo punto forte dalle medie, e lo trasmetterai anche a loro! Baci
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