7 luglio 2016

il giorno che tutti vorremmo.

La mattina mi sveglio e vado sulla panchina in cucina, la mamma mi dà una ciotolina con latte e cereali e un bicchiere di succo.
Se invece non mi sveglio subito mamma mi bacia sul collo e sui capelli, io apro un occhio e la vedo che mi prende la mano e dice "vieni, che è pronta la colazione".
Se invece non si sveglia lei urla "corri, corri! ho spento la sveglia! siamo in ritardooo!" io corro a lavarmi i denti perché non voglio arrivare in ritardo al campo estivo.
Prima di scendere dalla macchina indosso la mia corona di cartone e divento un pirata, perché devo combattere quei fetenti dei miei compagni.
Mamma non vuole che li chiamo così ma -diamine- io sono un pirata.
Quando è ora di pranzo torna la mia mamma, io sono contento quando la vedo oltre la siepe della scuola e ci chiamiamo ridendo fino al cancello.
In macchina fa talmente caldo e mia sorella ha combattuto così a lungo per tutta la mattina che di solito si addormenta. Io e mamma stiamo attentissimi a non fare rumore e ci strizziamo l'occhio perché quando Nina dorme noi ce la sgodazziamo.

Mentre mamma prepara la tavola io faccio la doccia e poi ritorno sulla panchina con le mutande pulite e una canotta.
A pranzo la casa è tutta quasi buia ma freschissima e il sole si vede solo da dietro le finestre.
Mamma mi dà il melone e oggi una ricotta bianca bianca e dolce che ci ha portato un pastore che ha le pecore. Ho chiesto "come si chiamava?" "chi?" mi fa mamma - "la pecora" dico io, "ah pensavo il pastore" - mi fa lei.
Dopo pranzo gioco ai lego e me la sgodazzo ancora, perché mia sorella dorme e non me li schiaccia.
Quando Nina si sveglia guardiamo i cartoni o facciamo il libretto dell'estate e mamma gira per casa e ci dice "spegni", oppure "che bello!" oppure "gelatino?" oppure "ti dò tempo fino al 3" se parla con Nina.
Quando fa un po' meno caldo usciamo in giardino o vediamo i nostri amici.
Spesso sono amici di Nina, perché Nina è una bambina che piace molto ai suoi amici e allora ci chiamano per giocare, anche se lei fa finta di non riconoscerli.
Quando mamma dice "Nina, ha chiamato E., il tuo amico, dice se andiamo in piscina con lui più tardi!Vi va, bimbi?"
Io dico: "Sì mamma, che bello!"
Nina dice: "Chi è E.?"

Alla sera mamma ci lava di nuovo perché siamo sudici e sudati, e anche perché la nostra amica C. l'altro giorno aveva le lendini - che sono le uova dei pidocchi- allora mamma ci controlla i capelli come una pazza e le vengono gli occhi di un gufo.
Alla sera io salgo su nel mio letto alto e mamma apre le finestre perché così entra il fresco della notte.
A volte vediamo il mio pipistrello che ho chiamato Familla gironzolare attorno al lampione laggiù nel prato. Familla è molto simpatico e non è pericoloso, morde solo le zanzare.
Se Nina non dorme bisogna leggere la sua storia per prima e poi aspettare che finisca il capriccio, se invece casca sul cuscino come morta io e mamma ci facciamo l'occhiolino un'altra volta e poi ci leggiamo Harry Potter 2 La Camera dei Segreti perché io amo molto la magia e a undici anni me ne vado a Hogwarts. Non adesso, perché sono piccolo. A undici anni. Ma manca ancora tanto, dice mamma.

Quando la luce si spegne c'è la notte fuori coi gufi e la luna sopra le canne e se ci vai dentro, alle canne, dove sono più verdi, ci trovi i cinghiali.
Ma io non ci vado, perché già dormo.




3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non credo di aver mai commentato, ma ti leggo da tempo con immenso piacere perché mi piace moltissimo la poesia, la tenerezza e l'umorismo con cui scrivi. Penso che i tuoi bambini siano davvero molto fortunati. Un saluto speciale a Familla, se lo volete mandare a fare un giro qui da me avrebbe di che fare indigestione di zanzare...

Mommybabu

Susibita ha detto...

Mommybabu: grazie, sei molto gentile. Familla fa scorpacciata nei dintorni, poi te la mando ;).

Susibita

Lisa ha detto...

Che bella estate! Voglio sgodazzarmela anch'io come loro! Mi adotti?