Abbiamo conosciuto la nuova baby-sitter, l'ho invitata per un tè per presentarci e farle prendere confidenza coi bambini.
Lei è stata molto carina: universitaria, giovane ma non ragazzina, dolce senza essere sdolcinata, ferma eppur gentile.
Lui, esagitato come solo un timidissimo può essere, ha fatto cadere una mensola coi suoi quadretti.
Ha saltato sul divano in preda a una crisi di stupidera.
Ha lasciato il tavolo coi biscotti da lei gentilmente offerti senza ringraziare.
Ripreso, ha bofonchiando con la bocca piena come solo un timidissimo e maleducatissimo sa fare.
Ha lanciato giocattoli, di nuovo preda della stupidera, persino più fosca se possibile.
Sgridato e imbarazzato di fronte a un'estranea ha reagito come solo un timidissimo e molto avventatamente sciocco può fare: ha sparato il tappo del vino con la sua balestra di bambù a 20 cm dal mio naso.
Trascinato infine nella sua stanza e ivi lasciato a macerare nella colpa, lo si è sentito per i successivi 20 minuti inneggiare all'odio verso la genitrice, megera colpevole di non capirlo.
Per quei 60 minuti di breve e tragica conoscenza, un Biondino impazzito ha dato più o meno inspiegabilmente il peggio di sé.
Negli ultimi 10 la piccoletta, contagiata dal fratello, ha acceso la tv 20 volte: tutte successive alle 20 in cui gliel'ho spenta. Vista la disfatta, s'è buttata a terra e ha dato sfogo al suo miglior repertorio di urla.
Poco dopo la ragazza ha imboccato il vialetto sorridendo incoraggiante e sventolandomi la mano "a domani!".
Col cazzo, ho pensato.
Questa non la vedo più.
E come darle torto.
Invece stasera sono tornata e li aveva entrambe accoccolati addosso, mentre lei leggeva loro il libro.
"Hanno anche apparecchiato tavola", mi ha detto.
Qualcosa mi sfugge.
10 commenti:
So di dire sempre cose impopolari ma da childfree ex baby sitter io continuo a pensare che il vero problema non siano i bambini, ma i figli.
Per qualche dinamica che invero mi sfugge, gli gnomi presi lontani dai genitori sembrano avere un Lexotan interiore automatico ...
Detto questo tu sei fantastica ovviamente.
Cara Tess, non trovo il tuo punto di vista impopolare: lo trovo realistico.
Che i figli, lontani dai genitori, si comportino generalmente meglio è un dato di fatto, almeno per quel che mi riguarda.
Ogni volta che metto piede all'asilo dalla maestra alle bidelle è tutto un "complimenti, signora, bambini educatissimi. non ti accorgi di averli in giro".
Ottimo, ve li lascio anche sabato sera allora?
Quello che non mi spiego è il livello di differenza: capisco che siano UN PO' più tranquilli, ma qui signore e signori si parla di Dr Jekill&MrHide.
Mi fa piacere mi vengano confermati da altri gli sforzi educativi di 5 anni, solo mi stancherebbe un po' meno poterli constatare un po' più spesso da me, porca miseria.
Interessante: sembrerebbe dunque che la differenza tra bambini beneducati e maleducati non si possa vedere in famgilia, ma solo con gli estranei.
Dalla mia nessunissima esperienza di bambini, penso sia una loro prima difesa. La nuova presenza li mette in allarme, è una persona che ancora non conoscono, e reagiscono nella maniera che gli è più congeniale. Una specie di "attenta, io posso essere un bambino terribile, fai quindi molta attenzione". Una volta conosciuta, e che hanno capito che si possono fidare, va tutto a posto.
Siete una bella famiglia, davvero.
Noi al primo incontro alla materna con le maestre del piccolo abbiamo chiesto se non avessero per caso sbagliato bambino. Autonomo, piena comprensione e rispetto dei tempi e degli spazi, collaborativo, e, addirittura, vessato da alcuni compagni che lo menano e dai quali non si difende nemmeno un po'. A casa: non va nemmeno più a lavarsi le mani da solo perché "ma mi selve un aiuto", a tavola va e viene, e spesso va e basta, senza interruzione, bisogna scornarsi anche per infilare un calzino e, ovviamente, mena la sorella. (Io il problema della loro troppa dimestichezza e familiarità col telecomando l'ho risolto staccando il cavo dell'antenna. Loro accendono e trovano un bello schermo nero con scritto lapidario "nessun segnale". Oppure a volte gliela spegne mio marito con un app dal telefono. Loro accendono, e lui spegne. Loro accendono, e lui spegne. Quando ci scopriranno sarà la fine.)
Shaula: un'app dal telefono? fantatisco. quale???
Me lo chiedo ogni volta che lo lascio da mia madre.
Raffaella
Devo chiedere al marito, io e le app ci guardiamo ancora da lontano...infatti ce l'ha solo lui questo potere di spegnere o cambiare canale a distanza senza farsi vedere da loro. Io son costretta a camminare furtiva fino in cameretta loro e staccare il cavo dell'antenna dal muro. Le faremo sapere, comunque
Shaula: haha, ok. Rimando cordialmente in attesa di un vostro riscontro ;).
Great reading this
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