Quando avrò finito di fare come i cani, che dormono all'ombra di una macchina e poi inspiegabilmente si alzano, attraversano la piazza torrida e crollano di nuovo, ma all'ombra dell'aiuola.
Quando avrò finito, e l'ultimo ultimissimo momento a brancolare sotto il sole sarà andato anche quello.
Quando sarà alle spalle e subito dopo autunno e il giorno dopo la notte di Natale.
Forse allora, dico forse, avvertirò - remota, flebile- l'urgenza di chiamare il nido e avvisare che lunedì non ci siamo.
2 commenti:
Hai ancora un sacco di tempo davanti.
Lex: già.
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