E' successo che:
- Magù: in trasferta dalla nonna è stato colpito dalla sindrome del malandrino, conseguenza a mio parere dell'incapacità del Magù di accettare l'idea che, malgrado le indubbie affinità elettive con Nonna Oroscopo - affinità che portano i due soggetti a vivere in un limbo tutto loro fatto di sguardi, effusioni, e telepatie che perlopiù non consentono invasioni da parte di terzi- egli non sia tuttavia l'unico e solo nipote, tantomeno il solo e unico amore ad albergare nel cuore della nonna.
Ciò lo prostra facendolo cadere nel rincoglionimento più degradante e quindi, se in compagnia del cuginetto, ne imbrocca una dietro l'altra credo per il solo gusto di catturare l'attenzione su di sè. Insomma je rosica, ecco.
Poi c'è da dire che ci sguazza anceh dentro, eh: perchè per l'altro, per il piccoletto, il Nipotedellanimamia, Magù è una rockstar. A sentir lui è un genio assoluto, un fatellino pozzellino come nessun altro.
Io li adoro per questo, davvero, sono bellissimi.
Ma hanno portato 5 vasetti di marmellata e un secchio d'acqua sul tappeto in salotto perchè dovevano fare un picnic. A tavola - in mia assenza e sottolineo in mia assenza perchè in mia presenza gli avrei strappato i capelli uno a uno con la pinzetta delle sopracciglia - lanciava cose, faceva bolle nel bicchiere, tirava la tovaglia.
Il cretino, insomma.
Ad oggi prendo atto e ora vediamo come indirizzare nonna, figlio e nipote per il futuro.
- Nina: in trasferta dalla nonna è sta colta da sindrome della cacarella, dell'insonnia e del chebellezzasuicidarsidalgradino.
Ad oggi prendo atto, porgo i sali alla nonna e ora vediamo come risolvere almeno la prima.
- Susibita: in trasferta in città ha mantenuto un profilo basso, imbucandosi strategicamente in terzultima fila come al liceo, per non farsi notare. Interpellata per una breve presentazione è stata colta dalla sindrome di miominiponi e ha farfugliato qualcosa innescando l'evergreen degli anni della sua timidezza liceale: puoi parlare più forte, scusa?, lei che quando invece entra in confidenza rivela sfacciatamente la sua vera natura: imbesuita, miominiponi-oriented ma altresì parecchio cazzara.
9 commenti:
Cioè, come voleva suicidarsi Nina?
Bisogna dirle per bene, queste cose, che servono a premunire chi vive con la testa fra le nuvole come me.
....insomma, è andato tutto bene dai....a parte la pausa caffè, ovviamente!
Stacca il telefono e mettiti a limonare con uno decente che trovi al corso.
... no dai ... scherzavo...
Non ho ben capito cosa sia la sindrome miominiponi... ma sono scoppiata a ridere!! Bella!
Velma: sì certo, a aprte che non esiste la macchinetta del caffè sì.
Tessy: no guarda, è finito il tempo delle mele. Anzi, nel mio caso manco è mai iniziato.
Robin: la sindrome da miominiponi è quella della vocina flebilina da bimbaminchia. La mia, praticamente.
Che delirio! Dai, direi che è iniziata sotto i migliori auspici! Ma pensa che, se soppravvivete a questi cataclismi familiari, non vi mette piú in crisi nulla... Almeno fino a che il Magù rocks prenda la patente con il cuginangioletto!
Dai, sentiamoci presto che voglio i dettagli della storia!
Lisa: infatti. se tra 6 mesi saremo ancora tutti interi vorrà dire che avremo fatto grandi progressi.
Be', ma tu, onestamente, conoscendo te stessa e la tua famiglia, ti aspettavi qualcosa di meno tragicomico?
Lex: ma infatti, nulla di che stupirsi. dovrei rassegnarmi.
sono molto curiosa di sapere come si evolve la faccenda nella seconda puntata! :-)
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