14 agosto 2012

E poi, piano piano.

Ti viene la tendinite, ad esempio.
Perchè l'aria condizionata al supermercato, perchè il venitlatore di tua madre puntato sulla schiena, perchè sei stata rigida e tesa per una settimana in attesa che tuo figlio non dico cessasse ma quantomeno limitasse il suo essere bambino capriccioso, manesco, aggressivo, maleducato, impertinente, fragile, insicuro, cocciuto, triste, diverso.
Diverso da sempre.
Da qualunque cosa sia mai stato prima.
Un giorno m'è capitato di piangere tipo 15 volte in una giornata.
Non lo riconoscevo più. Non lo contorallavo più.
Susibita non è una, ha tante Susibite dentro di sè: la tenace, la vigliacca, l'onesta a oltranza, la scassacazzi, l'insicura, la faccina di merda, la simpaticona, la oltremodo dolce, l'imbarazzante, l'imbarazzata.
Ma quella che ha prevalso di più negli ultimi 15 giorni è lei: la Paranoica.
Magù serial-killer, Magù squartatore di lucertole. 
Magù lontano, lontano millemiglia da lei.
Poi sono intervenute Nonna Oroscopo, Zia Subli, Zio Buono e Papone è tornato a casa, finalmente.
Allora, piano piano.
Piano piano sono tornati i "gassie" "ccusa" (scusa), "haha" (ridere, ridere, ridere ancora, ora la guerra più paura non fa...), "mammapapà", "pottiamo anche nina peffavoe?".
Poi, piano piano, sono arrivati gli amici con regali da pirati.
Un bicchiere di bianco e fritto di mare, una pizza sotto il portico, bandierine colorate nel vento.
Un pomeriggio in pronto soccorso, ok. Sono una sfigata. Ma poi facciamo una festa texmex qui da noi? Magù, tieni il cappello.

Mi fa un po' male scrivere, per via del tendine.
Ma  poi, piano piano. Poi passa.

Ah, e dimenticavo: c'è Nina che sorride.



7 commenti:

SuSter ha detto...

A-ah: quella di piangere 15 volte in una giornata ce l'ho. Urka che ricordi mi sei andata a rispolverare!
A quanto pare occorrono tante lacrime per lubrificare la strada verso la perfetta serenità genitoriale...
Fortuna che poi arrivano anche i sorrisi, grandi sorrisi sdentati, e tutto sembra esser diventato d'improvviso un po' più leggero.
Secondo me sei una splendida mamma

Martina ha detto...

Mi associo a SuSter. Tu sei brava. E io ti capisco, in quelle 15 volte. Ti abbraccio

Robin ha detto...

E poi pian piano te la stai cavando magnificamente con due figli. Wow :) Per una come me che faticherebbe a sopravvivere a uno ha del miracoloso. Brava!!!

Lisa ha detto...

Tutto questo l'hai raccontato all'ospedale? A me piacerebbe sentire cosa ti ha detto il dottore quando ti ha visitata: "Ma a lei, con tutti i casini che ha, è proprio sicura che le fa male il braccio?" No, perché a parità di condizioni poteva venirti anche dell'altro, incluso esaurimento nervoso! Ma tu sei un fiorellino d'acciaio, nella burrasca ti sei giusto inclinata in pochino. Il tuo corpo ti sta mandando un messaggio chiarissimo: metti giù qualche peso, non caricarti tutto tu, cosa ce l'hai a fare una bella famiglia con tanto di Irina?! Vedrai che con un briciolo di aiuto andrà sempre meglio. Il pirata metterà via gli oggetti contundenti a cui si è affezionato ultimamente e tornerà il coccolone che è sempre stato. Dagli il suo tempo per processare il nuovo arrivo e lascialo sfogare. Ma sfogati anche tu in qualche maniera! La prossima volta vi porto tutta la nave pirata e ti ci fate un giro tu e Papone SOLI!

raffaella ha detto...

In Africa dicono, "pole, pole" che equivale a piano, piano. Tutto passa, lentamente, piano piano, nuovi giorni.
Raffaella

Susibita ha detto...

Grazie a tutte, è un periodino poco smpatico.
Male al braccio, febbre alta, magù psicopatico.
Aiut.

Susibita

emanuelas ha detto...

Susi dai... lo sai che non passa.. è che ci si abitua.. ;-)

scherzo scherzo.. uhm..
:-)
e.